Parco della Pescaia, incubo esche avvelenate

Parco della Pescaia, incubo esche avvelenate
IL CASOIl 2021 comincia come s'è chiuso l'anno appena trascorso. Con una segnalazione che fa tremare i padroni degli animali. I cani in particolare. Al parco della Pescaia sono...

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IL CASO
Il 2021 comincia come s'è chiuso l'anno appena trascorso. Con una segnalazione che fa tremare i padroni degli animali. I cani in particolare. Al parco della Pescaia sono state trovate polpette killer. Nel parco c'è almeno un foglio di allerta affisso dal Comune: «Attenzione esche bocconi avvelenati». Anche lo Sportello a 4 Zampe della Provincia, sempre attento a questo tipo di problematica, ha diramato il messaggio di pericolo chiedendo a tutti i cittadini di prestare la massima attenzione e ricordando che «abbandonare quei bocconi è un reato. Chiunque li prepara o li abbandona è punito con la reclusione da 3 a 18 mesi», si legge nell'avviso subito condiviso da tante persone. Nei social si è riaperto il dibattito su questo delicato tema e tanti, riguardo il caso specifico della Pescaia, hanno ricordato che il parco è disseminato di telecamere che potrebbero essere utili per capire chi possa aver compiuto questo gesto. Il precedente, che ha fatto chiudere i 2020 con l'ennesima segnalazione, è quello di San Sisto. Verso la metà di dicembre era scattata l'allerta per i bocconi avvelenati in via Doninzetti, zona stadio. Qualche mese prima, sempre a San Sisto, era toccato a via Albinoni. Il 2021 comincia invece con la lente puntata sulla zona di via XX Settembre, già alle prese con tante criticità.

L'INIZIATIVA

A proposito di animali, passando alle belle iniziative, torna, rivista a prova di Covid, la festa di Sant'Antonio abate, l'evento più sentito e partecipato dagli abitanti del Borgo. La benedizione degli animali è certamente uno dei momenti più belli per la particolare atmosfera che si crea, ma a causa dell'emergenza non si potrà rivivere appieno nell'edizione 2021. Non tutto però è perduto. L'associazione di quartiere ha reso possibile una tradizione del passato: oggi, in cima a corso Bersaglieri nella piazzetta adiacente la chiesa, sarà possibile far visita alla statua lignea di sant'Antonio benedicente e concedersi una sfregatina portafortuna al porcellino in pietra di buon auspicio. «In questo difficile e triste momento, una passeggiata al Borgo e un tuffo nelle antiche tradizioni possono essere un modo alternativo ed intelligente di festeggiare Sant'Antonio abate, protettore degli animali».
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Il Messaggero