«Paga la droga» aggredito a sprangate

«Paga la droga» aggredito a sprangate
L'AGGUATOL'hanno fatto scendere da casa, in viale Pierluigi Nervi, perché dovevano parlargli. Così ieri, ultima domenica di settembre, Latina ha vissuto un altro agguato a...

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L'AGGUATO
L'hanno fatto scendere da casa, in viale Pierluigi Nervi, perché dovevano parlargli. Così ieri, ultima domenica di settembre, Latina ha vissuto un altro agguato a colpi di spranghe ai danni di un pregiudicato cinquantenne. Erano quasi le 11 quando le urla e la testa insanguinata dell'uomo, che cercava di reagire al terzetto di picchiatori, hanno fatto piombare in viale Nervi due “volanti” della polizia impegnate nel consueto controllo del territorio. Quasi nello stesso momento, sempre in viale Nervi, accorreva anche un'ambulanza del 118 che soccorreva il cinquantenne che perdeva copiosamente sangue dalla testa e aveva un braccio dolorante. E' il braccio sinistro con il quale ha cercato di parare alcune sprangate che uno dei tre aggressori gli stava vibrando acceccato dall'ira. «I soldi ci devi dare quei soldi - gridavano i tre picchiatori - altrimenti ti ammazziamo». Alcuni testimoni che abitano nel “Palazzo di vetro” hanno raccontato agli agenti della Squadra volante di un'accesa discussione poi tramutatasi in brutale aggressione. Del resto l'impressione dei poliziotti e che si sia trattato di una vera e propria spedizione punitiva premeditata. Le indagini, dopo una serie di primi accertamenti svolti dal team delle “volanti”, sono passate alla Squadra mobile. Gli investigatori del vicequestore Tommaso Niglio hanno subito valutato la possibilità che il movente dell'aggressione possa essere un debito di droga. Il cinquantenne ferito alla testa è un nome conosciuto agli archivi del Tribunale e delle Forze dell'ordine: ha precedenti legati al mondo dei pusher, gli spacciatori di droga. L'uomo, comunque, ha avuto l'applicazione di tre punti di sutura ed è stato dimesso con una prognosi di una decina di giorni. Le indagini della Mobile sono in pieno svolgimento e seguono anche altre piste. Il caso è attentamente seguito anche dallo stesso questore di Latina, Giuseppe De Matteis.

Aldo Cepparulo
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Il Messaggero