Operaio folgorato, il vertice in Prefettura a Latina: «Troppi incidenti, servono controlli e formazione»

Operaio folgorato, il vertice in Prefettura a Latina: «Troppi incidenti, servono controlli e formazione»
Dopo l'incidente sul lavoro avvenuto mercoledì a Borgo Sabotino, in cui ha perso la vita un operaio di 36 anni, la Regione ha convocato d'urgenza un Tavolo su...

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Dopo l'incidente sul lavoro avvenuto mercoledì a Borgo Sabotino, in cui ha perso la vita un operaio di 36 anni, la Regione ha convocato d'urgenza un Tavolo su Salute e Sicurezza che si è svolto ieri in Prefettura alla presenza delle organizzazioni sindacali, datoriali e degli uffici di controllo per la sicurezza sul lavoro. L'assessore regionale al Lavoro Claudio Di Berardino ha voluto sottolineare l'importanza del coordinamento e di quanto sia importante dare in questo momento una «risposta di sistema. A Latina abbiamo voluto dare un segnale importante dopo l'ennesima morte sul lavoro. Abbiamo compiuto un passo in avanti cercando di sottolineare l'importanza di agire subito e di puntare sulla prevenzione. Il nostro obiettivo è intervenire prima che l'incidente accada», ha spiegato l'assessore. Alle sue parole si è unito anche il Prefetto Maurizio Falco: «Con l'assessore abbiamo condiviso la necessità di fare di più, vogliamo tutti convergere verso un unico modello il cui sistema già era in corso d'opera ma che ora ha visto necessariamente un'accelerazione. Purtroppo c'è ancora bisogno di fare tanto perché tanti, troppi incidenti sul lavoro sono nel grande range tra l'impreparazione e l'eccesso di confidenza. Dobbiamo cambiare questo paradigma e ci stiamo impegnando per farlo».


Cinque i punti su cui la Regione sta puntando l'attenzione: aumentare le ispezioni, utilizzare tutte le risorse che la Regione ha messo a diposizioni sulla formazione, realizzare una contrattazione di anticipo cioè discutere prima che parta il processo produttivo, una campagna di sensibilizzazione e azioni da parte di sindacati e imprese per coinvolgere lavoratori e lavoratrici sulla sicurezza e infine un lavoro sinergico con Upi, Anci e Unioncamere per arrivare a ogni singola impresa sul territorio. «Qualche giorno fa durante la Task Force sul coordinamento della vigilanza in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro - ha detto l'assessore Di Berardino - abbiamo espresso la nostra disponibilità a realizzare una piattaforma informatica finalizzata all'incrocio dei tutti i dati di competenza dei vari soggetti coinvolti. Ora però c'è bisogno di atti concreti, a partire proprio dalla sicurezza sui luoghi di lavoro con corsi sul tema in particolare con i giovani». E proprio su questo settore è in corso il bando regionale per un importo di 5 milioni di euro in materia di formazione, rivolto a piccole e medie imprese, lavoratrici e lavoratori. «Per poter parlare di sicurezza bisogna che sia il datore di lavoro sia i lavoratori siano informati, formati e assistiti». Si lavora dunque per un cambiamento culturale: «Quando partono i cantieri, quando inizia un'attività lavorativa bisogna parlare di sicurezza e mettere in atto tutte le azioni necessarie per permettere ai lavoratori di lavorare in sicurezza». La Regione vuole avviare un percorso congiunto anche con Upi, Anci e Unioncamere per il controllo degli appalti e subappalti.

Francesca Balestrieri
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Il Messaggero