Omicidio Bondanese, oggi la perizia tossicologica sui ragazzi indagati

Omicidio Bondanese, oggi la perizia tossicologica sui ragazzi indagati
FORMIASaranno effettuati nella giornata di oggi, dalla tossicologa Sabina Strano Rossi nominata dal Pm Maria Perna della Procura dei Minorenni di Roma, la perizia tossicologica ed...

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FORMIA
Saranno effettuati nella giornata di oggi, dalla tossicologa Sabina Strano Rossi nominata dal Pm Maria Perna della Procura dei Minorenni di Roma, la perizia tossicologica ed alcuni esami biologici ed ematochimici nei confronti dei giovani, indagati e non, ma che sono comunque coinvolti, direttamente o indirettamente, con la brutale aggressione che ha provocato, la sera di Carnevale a Formia, la morte del 17enne studente formiano Romeo Bondanese. La perizia, che riguarda anche alcuni reperti organici prelevati durante l'autopsia, ha lo scopo di verificare se i partecipanti all'aggressione o le stesse vittime abbiano assunto o meno stupefacenti ed alcool prima del sanguinoso episodio. Agli esami, il cui esito sarà comunicato soltanto entro 45 giorni attraverso la relazione che la tossicologa Strano Rossi trasmetterà al Pm della Procura, sarà presente anche il biologo e genetista forense dell'Università Federico II di Napoli Eugenio Orio, consulente di parte della famiglia del 16enne Camillo B., agli arresti domiciliari a Casapulla con l'accusa di omicidio preterintenzionale, lesioni gravi, rissa e detenzione di arma bianca. A Roma, intanto, il magistrato inquirente, il Pm Perna, ha convocato un giovane formiano che, secondo la ricostruzione degli agenti del commissariato di polizia di Formia, avrebbe bloccato il 16enne accoltellatore di Casapulla che, dopo il duplice ferimento di Romeo e del cugino Osvaldo, stava cercando di fuggire in sella ad uno scooter sul quale l'attendeva in via Vitruvio un coetaneo casertano, che a sua volta è riuscito a dileguarsi ma è stato già identificato dalla polizia. Pure identificati, attraverso le telecamere degli impianti di videosorveglianza della zona, altri giovani casertani che quel maledetto martedì grasso erano arrivati a Formia insieme con Camillo per una serata che poteva essere di divertimento e invece si è trasformata in assurda tragedia. La loro posizione è al vaglio degli inquirenti.

Sandro Gionti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Messaggero