Non si fermano all'alt, fuggono e si schiantano contro un cancello

Non si fermano all'alt, fuggono e si schiantano contro un cancello
IL CASOViaggiavano di notte, contravvenendo alle regole legate al contenimento della pandemia Covid 19, erano su un'auto rubata e adesso sono ricercati dai carabinieri....

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IL CASO
Viaggiavano di notte, contravvenendo alle regole legate al contenimento della pandemia Covid 19, erano su un'auto rubata e adesso sono ricercati dai carabinieri. Inseguimento rocambolesco la notte tra martedì e ieri a Borgo Grappa, dove i militari della stazione stavano svolgendo uno dei programmati servizi di controllo predisposti dal comando provinciale per prevenire e contrastare i reati contro il patrimonio.

L'ora insolita del passaggio del veicolo ha attirato i sospetti dei militari che hanno intimato l'alt, ma il conducente ha tirato dritto. Insieme a lui, sul veicolo, c'erano due complici. I carabinieri hanno allertato la sala operativa e si sono messi all'inseguimento. L'auto - una Toyota Aygo - a quel punto è sfrecciata ad alta velocità nelle vie del Borgo, cercando di seminare la gazzella dei carabinieri, ma vuoi per l'acceleratore spinto al massimo o vuoi per la scarsa conoscenza della zona, i malviventi sono andati a schiantarsi sul cancello di un autolavaggio.
Nonostante l'impatto, i malviventi sono riusciti a dileguarsi nelle campagne limitrofe, abbandonando così il mezzo che successivamente è stato perquisito dai militari. Al suo interno sono stati rinvenuti diversi arnesi atti allo scasso ed apparecchiatura elettrica per disturbare le frequenze radio ed inoltre gli accertamenti effettuati nell'immediatezza, hanno consentito di appurare che il veicolo era stato oggetto di furto a Pomezia(Roma) un paio di giorni fa.

Il proprietario del veicolo aveva sporto denuncia ed è stato contattato dai militari che lo hanno informato del ritrovamento, ma anche dei danni subiti dalla Toyota e del fatto che per il momento è sotto sequestro poiché sono necessari accertamenti per cercare di risalire a chi era a bordo. I carabinieri, con l'ausilio di personale del reparto scientifico, hanno preso le impronte digitali rilevabili sia sull'auto sia sugli arnesi da scasso. Sul fatto che il terzetto fosse in zona per mettere a segno qualche colpo e svaligiare case, negozi o magazzini sembrano esserci pochi dubbi. Al vaglio ci sono anche le riprese delle telecamere di videosorveglianza per capire se i malviventi sono stati ripresi ed è possibile identificarli.
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Il Messaggero