Nas nei ristoranti, chiusure e sequestri

Nas nei ristoranti, chiusure e sequestri
Un ristorante di Latina ha subìto la sospensione...

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Un ristorante di Latina ha subìto la sospensione dell'attività per carenze igienico-sanitarie, per un altro sempre nel capoluogo la sospensione è stata richiesta e infine un terzo ristorante a Cisterna si è visto sequestrare numerosi prodotti destinati al consumo. A effettuare un controllo, i carabinieri del Nas di Latina, diretti dal maggiore Felice Egidio. I militari hanno eseguito le verifiche durante una serie di controlli effettuati in collaborazione con i colleghi della compagnia di Latina e del reparto territoriale di Aprilia. Le ispezioni hanno riguardato l'osservanza delle basilari regole di igiene e di sicurezza alimentare a tutela della salute dei consumatori, ed in particolare il rispetto delle procedure di preparazione, conservazione, somministrazione e scadenza degli alimenti e dello stato igienico e strutturale dei locali, estendendo la vigilanza anche ai canali di importazione e distribuzione delle derrate alimentari e delle materie prime.

NEL CAPOLUOGO

A Latina i carabinieri hanno sospeso l'attività di un ristorante per le gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate durante il controllo congiunto con il personale del dipartimento di prevenzione della Asl. Sequestrati inoltre 130 chili di prodotti alimentari diversi, per un valore commerciale di circa tremila euro. I cibi infatti non avevano i requisiti di tracciabilità. Per il titolare è scattata una sanzione salata: circa 2.500 euro. Sempre a Latina, poi, presso un'altra attività di ristorazione, i militari hanno sequestrato circa 300 chili di prodotti alimentari: in questo caso gli alimenti erano in parte privi di tracciabilità e in parte mal conservati. C'erano inoltre gravi carenze igienico-sanitarie e l'attività è stata segnalata per l'emissione del provvedimento di sospensione.

ISPEZIONI A CISTERNA

A Cisterna, invece, l'ispezione dei carabinieri ha portato al sequestro amministrativo di circa trenta chilogrammi di prodotti ittici e carne, il tutto conservato in confezioni anonime e prive di indicazioni sulla tracciabilità. La sanzione amministrativa contestata, in questo caso, ammonta a 1.500 euro. Nei giorni scorsi i militari si erano recati anche nei mercati settimanali per effettuare controlli simili. Sia a Fondi che a Terracina sono stati sanzionati alcuni banchi alimentari per la mancanza di tracciabilità dei prodotti e decine di chilogrammi di prodotti di ogni genere erano stati tolti dalla vendita e distrutti.

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Il Messaggero