Nuova metro: capolinea in via Vespucci, snodo a Borgo Piave e da lì allo Scalo

Nuova metro: capolinea in via Vespucci, snodo a Borgo Piave e da lì allo Scalo
Elettrico o metano, su ferro o su gomma, ma con una certezza: l'ex percorso della Mare-Monti (che non sarà realizzata), uno snodo a Borgo Piave con un grande hub su...

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Elettrico o metano, su ferro o su gomma, ma con una certezza: l'ex percorso della Mare-Monti (che non sarà realizzata), uno snodo a Borgo Piave con un grande hub su viale Amerigo Vespucci, che diventerà una cittadella del trasporto pubblico locale.

NUOVA METRO

Eccola, la nuova infrastruttura di collegamento Latina Scalo-Latina, destinata a risorgere dalle ceneri della Metro leggera di superficie ideata 20 anni fa e sepolta sotto le macerie dell'insostenibilità economica, dei contenziosi, delle indagini giudiziarie. All'epoca della passata consiliatura retta da Damiano Coletta, l'amministrazione di piazza del Popolo si mosse per non perdere il cospicuo finanziamento statale da 80 milioni di euro, nonostante tutti i problemi della Metro leggera che avrebbe dovuto impegnare via Epitaffio, corso Matteotti e altre strade del centro. Il definanziamento fu evitato, insieme all'ottenimento di circa 700mila euro di progettazione. Subito ci si rese conto che occorrevano delle modifiche: la principale, il percorso: via Epitaffio non era praticabile. E lo sguardo si posò sul sedime della ex Mare-Monti, mai più realizzata: in questo modo si eviterebbe l'attraversamento del centro storico di Latina, che rappresentava uno dei (tanti) nodi irrisolti della vecchia Metro. Idea ora ereditata dalla nuova amministrazione insediata in piazza del Popolo. E ieri, nel corso della seduta della commissione Trasporti, rispondendo a una domanda del consigliere Lbc Dario Bellini sullo stato di avanzamento del progetto, che ora è una infrastruttura di collegamento di massa Latina Scalo-Latina, l'assessore alla Mobilità e Trasporti, Gianluca Di Cocco, ha chiarito che si è «allo stato di progetto esecutivo, progetto che deve essere valutato e successivamente condiviso: si tratta dell'opera più importante nel campo dei trasporti».

HUB BORGO PIAVE

Di Cocco ha specificato come «fatte tutte le valutazioni, il percorso meno impattante appare quello della Mare-Monti verso la Chiesuola: si evitano espropri, ci sono meno rischi di inquinamento, con una corsia preferenziale per il solo trasporto pubblico». Il mezzo non è stato ancora deciso, ma l'assessore ha precisato come «ci stanno arrivando proposte sia su ferro sia su gomma, sia a metano sia elettrico». In relazione alla necessità anche di parcheggi di scambio, Di Cocco ha precisato come «si sta pensando di creare un'isola di scambio con punto di ricarica per questi mezzi lungo l'asse di via Vespucci. Questo perché, guardando in prospettiva futura, l'area di Borgo Piave, con il nuovo ospedale, diventerà un nodo di scambio importante a pochi passi dalle autolinee. Da lì poi potrebbe partire il secondo step, per il collegamento verso il lido».

Via Vespucci dunque, con gli ampi terreni ancora disponibili ai lati, «è destinata a diventare casa del trasporto pubblico locale». Qui si posizionerebbero stazioni di ricarica elettrica per i mezzi, insieme alle strutture di servizio necessarie per autobus, autisti, passeggeri, e parcheggi di scambio.
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Il Messaggero