Minacce e aggressioni in zona pub, nuovi Daspo

Minacce e aggressioni in zona pub, nuovi Daspo
LE VIOLENZE Altri tre Daspo Willy sono stati adottati dal questore di...

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LE VIOLENZE

Altri tre Daspo Willy sono stati adottati dal questore di Latina Michele Spina a carico di altrettanti giovanissimi del capoluogo, tutti già noti alle forze dell'ordine e ritenuti responsabili di gravi minacce rivolte a una ragazza in un parcheggio adiacente alla zona dei pub. Fra i destinatari del provvedimento c'è anche Matteo Baldascini, 18enne, figlio di Paolo Baldascini, quest'ultimo considerato in passato fiancheggiatore dei clan di Casal di Principe, condannato per omicidio preterintenzionale e poi arrestato per droga. Insieme a Matteo Baldascini un altro 18enne, D.L. e un 20enne, G.R.. Tutti e tre sono considerati autori di uno degli ultimi episodi avvenuti nelle scorse settimane nella zona della movida del capoluogo, che ha messo in pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica. In particolare, come ricostruito dagli agenti di polizia, i tre hanno avvicinato una ragazza e l'hanno minacciata costringendola a fuggire per motivi che sono ancora oggetto di indagine da parte della questura. Per tutti e tre era dunque già scattata una denuncia a piede libero. Baldascini inoltre qualche giorno prima si era resto responsabile di un altro grave episodio di cronaca avvenuto all'esterno di un pub di via Neghelli. In quell'occasione il 18enne durante un litigio con un coetaneo aveva creato scompiglio tra i presenti gettando a terra alcune bottiglie dai tavoli del locale. Nessun testimone e neanche il ragazzo aggredito aveva denunciato l'accaduto alle forze dell'ordine, ma il costante monitoraggio della zona attraverso le telecamere di sorveglianza ha consentito di individuare e denunciare il ragazzo per percosse e danneggiamento. A carico di Matteo Baldascini, e degli altri due coetanei, ora è arrivato anche il Daspo urbano che impone il divieto di accesso e anche solo di stazionamento nei pressi di qualsiasi locale pubblico, come pub, bar, discoteche o ristoranti, per la durata di un anno. Qualora dovessero violare il provvedimento adottato rischierebbero da sei mesi a due anni di carcere oltre una multa che va da 8mila a 20.000 euro. Il giovane Baldascini e il suo gruppo erano anche i protagonisti di un altro video rap pubblicato su Youtube nelle scorse settimane dal titolo Fame.

La.Pe.
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Il Messaggero