Maxi rissa a San Valentino denunciati sei giovanissimi

Maxi rissa a San Valentino denunciati sei giovanissimi
MINTURNOUn fenomeno sempre più inquietante quello delle risse nel sud pontino. Ancora più grave perché continuano dopo la morte drammatica di Romeo Bondanese, il 17enne di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MINTURNO
Un fenomeno sempre più inquietante quello delle risse nel sud pontino. Ancora più grave perché continuano dopo la morte drammatica di Romeo Bondanese, il 17enne di Formia aggredito con un coltello di fronte il Ponte Tallini da un suo coetaneo i cui funerali si sono svolti domenica mattina presso la Chiesa di San Giovanni Battista a Formia. L'ennesima azzuffata è avvenuta nel Comune di Minturno, precisamente nella frazione di Scauri, nella domenica di San Valentino. Almeno quindici i ragazzi coinvolti nella maxi rissa che si è svolta nella centralissima Piazza Rotelli. La maggior parte dei giovani coinvolti è riuscita a scappare alla vista dei carabinieri. Un grande lavoro di investigazione è stato svolto dai militari del Capitano Michele Pascale, che in questi giorni sono riusciti a identificare sei giovani, di età compresa tra i 19 e i 20 anni, residenti a Minturno e Santi Cosma e Damiano. In via di identificazione anche gli altri coinvolti. Gli uomini del nucleo operativo e radiomobile di Formia hanno vagliato tutte le immagini degli impianti di videosorveglianza del Comune di Minturno, grazie alle quali hanno potuto ricostruire in parte l'accaduto e risalire all'identità di almeno sei ragazzi, che sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cassino. La rissa sarebbe nata per futili motivi. L'intervento dei militari dell'Arma ha fatto in modo di disperdere i giovani coinvolti, evitando che la zuffa avesse conseguenze ben più gravi. Sabato scorso, a Castelforte, un'altra rissa ha, invece, coinvolto quattro persone: un 38enne di Caserta, un 32enne e un 37enne di Castelforte e un 37enne di Santi Cosma e Damiano. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i quattro sarebbero venuti alle mani, in barba ad ogni norma sul distanziamento sociale, per una discussione su futili motivi all'esterno di un ristorante della zona, dove si erano fermati per il pranzo. La rissa è degenerata in quanto, mentre se le stavano dando di santa ragione, hanno anche distrutto la vetrata della porta di ingresso del locale pubblico. Solo il tempestivo intervento dei carabinieri, avvertiti dal proprietario del ristorante, ha permesso di sedare la lite.

Giuseppe Mallozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero