Massacra di botte l'ex compagna, 32enne in manette

Massacra di botte l'ex compagna, 32enne in manette
Arrestato per aver massacrato a calci e pugni l'ex compagna. Una donna di 41 anni, inizialmente segregata in un'abitazione di Fondi è finita in ospedale dopo una...

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Arrestato per aver massacrato a calci e pugni l'ex compagna. Una donna di 41 anni, inizialmente segregata in un'abitazione di Fondi è finita in ospedale dopo una disperata fuga fino a Cisterna. In manette è finito Giuseppe G., 32enne disoccupato fondano già noto alle forze dell'ordine: nel 2014 aveva imbracciato un fucile e sparato ad altezza d'uomo cercando di colpire l'ex marito dell'allora compagna.

Mercoledì 28 aprile è stato protagonista di un nuovo fatto di cronaca, aggredendo in maniera brutale l'ultima compagna. Secondo gli accertamenti dei carabinieri non accettava la fine della loro relazione. Motivo per cui, dopo averla chiusa in casa, l'ha picchiata fino allo sfinimento. La vittima è riuscita ad allontanarsi dall'abitazione solo la mattina successiva, approfittando di un momento di distrazione. È stata soccorsa da un uomo incontrato casualmente dal quale si è fatta accompagnare verso la propria auto per poi allertare un amico di Roma e avviarsi, nonostante le ferite, fino a Cisterna. Si sentiva in pericolo di vita, voleva allontanarsi il più possibile.

L'allarme è scattato intorno alle 8, quando la vittima è stata notata in macchina nel parcheggio dell'hotel Oasi degli Aranci. Sono arrivati i carabinieri e l'ambulanza, che hanno raccolto l'agghiacciante resoconto. Restia a denunciare l'accaduto: temeva per l'incolumità dei figli. Trasferita in codice rosso all'ospedale di Latina, è stata ricoverata con una prognosi di 40 giorni per trauma cranico, facciale, toracico, frattura di quattro costole, versamento pleurico e un trauma addominale. Dapprincipio l'ex compagno era stato deferito in stato di libertà, ma lunedì è stato raggiunto da un decreto di fermo emesso dalla Procura per i reati di lesioni gravi e maltrattamenti.
Mirko Macaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Messaggero