Marche, occhiali e stendini a spese della Regione: tra i 66 indagati il governatore Spacca

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ANCONA Più che spese pazze sono “peccatucci”. Ma le debolezze dei consiglieri regionali sarebbero costate un milione in cinque anni ai contribuenti marchigiani. Questo il...

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ANCONA Più che spese pazze sono “peccatucci”. Ma le debolezze dei consiglieri regionali sarebbero costate un milione in cinque anni ai contribuenti marchigiani. Questo il conto presentato dalla Guardia di Finanza alla Procura di Ancona, che ha firmato ieri 66 avvisi di fine indagine contestando il peculato e un episodio di truffa. Tra i presunti spendaccioni ci sono un po’ tutti: dal governatore uscente Gian Mario Spacca (che viene bacchettato anche per l’acquisto di un paio di occhiali), al presidente dell’Assemblea legislativa Vittoriano Solazzi, al segretario regionale del Pd Francesco Comi, agli assessori Luigi Viventi, Maura Malaspina, Sara Giannini e Paola Giorgi. L’inchiesta riguarda due legislature, dal 2008 al 2012, e vale anche in prospettiva politica. A maggio si vota per le regionali e l’accusa non faciliterà Spacca, orientato a candidarsi con una sua lista dopo il divorzio dal Pd. Delicata infine la posizione della Giorgi, che avrebbe fatto finta di abitare a Matelica quando invece risiedeva ad Ancona, per aumentare i rimborsi mensili di trasporto.


Tra pranzi e cene spesso con commensali estranei all’ente Regione, una capatina al ristorante per l’onomastico della moglie, Spacca avrebbe comprato anche un paio di occhiali da 700 euro con fondi pubblici, soldi poi restituiti. Il segretario Pd Comi è accusato di aver fatto la cresta sui fondi chilometrici. Pranzetti, spese di telefonia e benzina sono le contestazioni che ricorrono nelle 111 pagine dell’atto giudiziario. Poi la sarabanda delle curiosità.



LE CURIOSITÀ

Sarà interessante capire come il consigliere Franco Sordoni giustificherà l’acquisto di un frigorifero da tavolo e uno stendibiancheria (al Lidl). Franco Capponi, all’epoca capogruppo Fi, dovrà rendere conto dell’acquisto di miele, torte, mostarda, ladro di Colonnata, olio tartufato, formaggio tartufato, al peperoncino, di noci e di fossa. Un frigorifero l’ha comprato anche il consigliere Dino Latini. Chissà che attività svolgeva di sera, l’assessore Malaspina, in una cena con due bambini?



Di un altro pranzo, ugualmente contestato, si conoscono almeno i commensali: il Gruppo folcloristico di Ortezzano. E che ci avrà fatto il consigliere della Lega Enzo Marangoni con 40 calcolatrici marca Texas? La Procura, poi, pone il dubbio su una ricevuta del consigliere Erminio Marinelli rilasciata da una società che si occupa di “discoteche, sale da ballo e night”. E i libri “Il Paese delle Prugne” e “La Principessa sul Pisello” comprati da Adriana Mollaroli che c’azzeccano con il Consiglio regionale? Ah, saperlo.

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Il Messaggero