Malati psichici, due strutture fuorilegge

Malati psichici, due strutture fuorilegge
IL CASO Nell'ambito dell'operazione estate i carabinieri del Nas hanno controllato i centri e le strutture pubbliche e private deputate alla presa in carico, assistenza,...

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IL CASO
Nell'ambito dell'operazione estate i carabinieri del Nas hanno controllato i centri e le strutture pubbliche e private deputate alla presa in carico, assistenza, riabilitazione, trattamento sanitario e ricovero di pazienti sofferenti di disabilità e disagi mentali e psichici. I

In Umbria sono risultate due(una per provincia) le strutture non conformi. Tant' che i carabinieri del Nucleo tutele della salute guidati dal tenente colonnello Giuseppe Schienalunga, hanno chiamato in casa la Regione per le diffide nei confronti delle strutture e stanno valutando gli aspetti penali delle infrazioni rilevate.
In un caso le non conformità sono state di natura strutturali, cioè l'edificio dove erano ospitato i disabili mentali e psichici mostravano evidenti carenze. Nell'altro caso c'era una carenza di organico di personale che non permetteva di gestire al meglio il centro. Si tratta, in entrambi i casi di strutture convenzionate. Dopo la diffida della Regione le due strutture avranno alcuni giorni di tempo per mettere mano alla non conformità e tornare ai livelli di assistenza ottimali.
I CONTROLLI
Sono state tredici le strutture convenzionate passate sotto la lente di ingrandimento del Nas. Alcune delle realtà controllate si trovano all'interno di case di riposo per anziani non autosufficienti. Naturalmente gli ospiti delle residente dove c'è stata la verifica dei Nas non sono necessariamente soltanto anziani.
Il delicato obiettivo è stato individuato, d'intesa con il Ministero della Salute, al fine di monitorare lo stato di situazione di tali servizi a seguito di recenti episodi di cronaca che hanno riproposto l'attualità e l'importanza nella corretta gestione della salute mentale nel più ampio contesto di tutela delle fasce più deboli della collettività, anche in relazione ai cambiamenti sociali causati dall'emergenza sanitaria. I carabinieri dei Nas hanno ispezionato, a livello nazionale, 536 strutture e centri incaricati dell'erogazione di servizi di salute mentale, accertando irregolarità presso 122 di questi, pari al 22%. Il dato di irregolarità dell'Umbria si ferma al 15,4%, segno che la situazione è migliore rispetto a quella trovata nel resto d'Italia. Valutazione che si può fare anche da un punto di vista del peso delle contestazioni.
LE SANZIONI

Nel corso delle verifiche sono state comminate 141 sanzioni penali e amministrative (in Umbria nessuna sanzione amministrativa) per un ammontare complessivo di 62 mila euro. La maggior parte delle irregolarità hanno interessato inadeguatezze strutturali, assistenziali ed organizzative dei servizi dedicati alle persone con patologie psichiche, rilevando 77 strutture con spazi insufficienti e servizi igienici malfunzionanti indistinti per sesso, carenze nei livelli di assistenza dovute alla mancanza di piani riabilitativi e di operatori adeguati alle necessità rieducative dei pazienti, ambienti insalubri per umidità e muffe alle pareti, esfoliazione degli intonaci, mobilio fatiscente, mancanza di climatizzatori. Sono state accertate carenze nella corretta conservazione e preparazione degli alimenti nei centri ove è previsto un servizio semiresidenziale o di ricovero H24: in 9 cucine sono state contestate violazioni di carattere igienico sanitario.
Luca Benedetti
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Il Messaggero