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ROMA Per ora è soltanto un rumor senza conferme. Ma c'è chi scommette che possa davvero passare a Marco Bizzarri, alla guida di Bottega Veneta da aprile scorso, il timone di Luxottica. Il nome del co-amministratore delegato con responsabilità sui mercati, che dovrebbe affiancare Massimo Vian e sbloccare l'impasse nel gruppo, sembra sia stato individuato da giorni da Leonardo Del Vecchio e tenuto nel più stretto riserbo. Un nome condiviso dall'assistente del patron del gruppo, Francesco Milleri, al quale lo stesso Del Vecchio aveva affidato la ricerca del secondo ad già prima che si consumasse lo scontro in consiglio con gli amministratori indipendenti. Non era davvero andata giù a buona parte dei consiglieri la mossa di mettere ufficialmente sul tavolo la nomina di Vian, appena incassate le dimissioni di Enrico Cavatorta che da soli 40 giorni aveva preso il testimone di Andrea Guerra, senza nemmeno consultare il cda. Una riunione infuocata, al termine di una giornata di contatti febbrili, aveva poi costretto il 13 ottobre il cda di Luxottica a «congelare» la nomina di Vian in attesa delle garanzie richieste dagli indipendenti: e cioè l'individuazione di un secondo ad entro il 29 ottobre, data fissata per l'esame della trimestrale.
MANOVRE IN BOTTEGA VENETA
A questo punto manca ancora oltre una settimana all'appuntamento cruciale, ma una volta passato al vaglio del comitato remunerazioni e comunicata informalmente al cda, il nome sul tavolo potrebbe essere comunicato anche prima del 29. In questo quadro non sono passati inosservati i movimenti al vertice di Bottega Veneta. Pare che nelle prossime ore sarà reso ufficiale l'arrivo nella maison di casa Kering (ex Ppr) di Carlo Beretta, attualmente retail development director del Gruppo Zegna. Quale futuro per l'ad Bizzarri? C'è chi sostiene che rimarrà con un altro incarico in Bottega Veneta. Altri però sono pronti a scommettere che è davvero lui il manager individuato da Del Vecchio e Milleri. Si vedrà. Va detto che proprio Bizzarri era finito negli ultimi giorni nella rosa dei manager sentiti dai cacciatori di teste di Egon Zehnder, tra cui anche il dg di Chanel Usa, John Galantic. Intanto la Borsa resta cauta e ieri il titolo Luxottica ha ceduto lo 0,7%.
R. Amo.
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Il Messaggero