Lido, lungomare mangiato dalle buche

Lido, lungomare mangiato dalle buche
IL FENOMENODecine di segnalazioni alla polizia locale di Roma Capitale, ufficio tecnico che corre ai ripari con le transenne e i cittadini che chiedono spiegazioni. Misteriosi...

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IL FENOMENO
Decine di segnalazioni alla polizia locale di Roma Capitale, ufficio tecnico che corre ai ripari con le transenne e i cittadini che chiedono spiegazioni. Misteriosi cedimenti del manto stradale si stanno verificando dalla zona di ponente al lungomare e in qualche caso spuntano anche in centro. «Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni. Porteremo la questione all'attenzione della commissione lavori pubblici» dice il consigliere municipale di Forza Italia Maria Cristina Masi.

LE CAUSE
Non è chiaro cosa stia provocando questo singolare fenomeno che in passato aveva riguardato già una manciata di strade di Ostia ponente. L'asfalto sembra cedere all'improvviso lasciando spazio a buchi profondi. «Le segnalazioni - spiega il vicecomandante della polizia locale del X Gruppo, Giovanni Mancini - arrivano dai cittadini, ma vengono fatte dalle nostre stesse pattuglie che girando per il territorio se ne accorgono. Immediatamente interveniamo informando l'ufficio tecnico e facendo transennare l'area così che nessuno si possa fare male». Basta fare un giro per Ostia per capire come il fenomeno sia diffuso. Nella zona di via delle Fiamme Gialle e dell'ospedale Grassi se ne sono aperte due. Altre due sono tra via Zambrini e Corso Duca di Genova: due cedimenti in due punti in cui l'asfalto era franato un anno fa ed era stato poi riparato.
Doppio crollo nei pressi del Canale dei pescatori, all'altezza del ponte interdetto alla navigazione nei giorni scorsi per dei problemi di stabilità che riguardavano però il ponte. Buche piccole e profonde si sono aperte anche in via Carlo del Greco e via Costanzo Casana. Della questione si sarebbe già interessato l'assessore ai lavori pubblici Antonio Caliendo che avrebbe già messo a lavoro i tecnici per capire se il fenomeno sia provocato da un guasto nelle condutture sotterrane o da un altro tipo di assestamento magari seguito alle ultime piogge abbondanti che ci sono state.

«Veramente una fortuna che fino ad ora - dice Giuseppe Di Lorenzo, dei comitati in consulta - che i cedimenti non abbiano ancora mai coinvolto automobilisti o pedoni. Bisognerebbe andare a fondo e capire di che si tratta». Alcune delle voragini continuano ad aprirsi negli stessi punti dove si sono aperte in passato. E' il caso del cedimento di via delle Quinqueremi, all'altezza della scuola per infermieri. Anche la voragine tra Corso Duca di Genova e viale delle Repubbliche Marinare si era già aperta un anno fa ed era stata riparata. Stesso iter per quella vicino alla caserma dei carabinieri di via Zambrini. «In commissione lavori pubblici - conclude il consigliere municipale Maria Cristina Masi che si sta occupando di raccogliere le segnalazioni dei residenti - chiederemo di informare i tecnici delle società che gestiscono acqua e gas di aiutarci a capire se può esserci qualche guasto. E comunque sentiremo degli esperti per sapere se la conformazione del sottosuolo del nostro territorio possa o meno favorire questo fenomeno, e in caso cosa di deve fare».
di Mara Azzarelli
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Il Messaggero