Lazio, da ieri un unico Consorzio industriale

Lazio, da ieri un unico Consorzio industriale
IMPRESEIl Consorzio Industriale del Lazio è una realtà. «Sviluppo, attrazione di investimenti, occupazione sono le tre parole d'ordine per un iter avviato da tempo e che ieri...

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Il Consorzio Industriale del Lazio è una realtà. «Sviluppo, attrazione di investimenti, occupazione sono le tre parole d'ordine per un iter avviato da tempo e che ieri mattina si è ufficializzato con un atto notarile» ha spiegato il neo presidente Francesco de Angelis. I cinque Consorzi Industriali del Lazio (Cassino, Frosinone, Rieti, Roma-Latina, Sud Pontino) fusi in un unico Consorzio che per dimensioni è il più grande d'Italia. «E' un'opportunità di sviluppo straordinaria per tutto il Lazio. Per le imprese e per i risvolti occupazionali. Si tratta di una fusione ma evidentemente non solo di quella, fortemente voluta dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e con una nuova mission che interesserà l'ente rendendolo particolarmente efficiente per le imprese che insistono sui diversi agglomerati industriali. Un ente che avrà sede nella capitale ma che manterrà anche le strutture provinciali, che rimarranno il braccio operativo in tutti i territori» ha detto De Angelis che negli ultimi tre anni è stato commissario per la costituzione del Consorzio. Nel consiglio di amministrazione figurano Salvatore Forte, già presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale del Sud Pontino; Cosimo Peduto, già presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale di Roma e Latina; Angelo Giovanni Ientile, già commissario straordinario del Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Rieti, oltre a Maurizio Tarquini, direttore generale di Unindustria. Ieri mattina erano presenti dal notaio i presidenti dei cinque Consorzi e l'assessore regionale alle Attività produttive, Paolo Orneli.

«Sarà uno strumento fondamentale per rilanciare l'attrazione degli investimenti e per rafforzare le politiche industriali di sviluppo del nostro territorio - ha detto Orneli - Con la fusione il Lazio fa un nuovo passo avanti nella costruzione di una regione più semplice, più competitiva e più utile per cittadini e imprese».
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Il Messaggero