Latina verso Foggia, le nuove regole per la sicurezza

Latina verso Foggia, le nuove regole per la sicurezza
Un altro giorno di riposo e poi di nuovo con la testa al campionato. Domani il Latina Calcio 1932 si ritroverà per iniziare a preparare la gara di Foggia, primo match del...

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Un altro giorno di riposo e poi di nuovo con la testa al campionato. Domani il Latina Calcio 1932 si ritroverà per iniziare a preparare la gara di Foggia, primo match del 2022, che si disputerà domenica pomeriggio in terra pugliese. Dopo un mese di sosta si torna finalmente in campo con l'auspicio di poter arrivare sino al termine della stagione senza altri intoppi. Grazie al nuovo protocollo le società dovrebbero avere meno difficoltà nel proseguire il campionato, anche se la soglia di attenzione dovrà sempre essere massima. I nerazzurri sono pronti a ripartire da dove avevano lasciato, una vittoria pesante contro il Palermo che aveva chiuso un 2021 di certo importante. Grazie alla conquista dei play off di serie D, la città capoluogo ha ritrovato il professionismo e adesso l'obiettivo è quello di mantenere la categoria. Nel girone d'andata, più una di ritorno, sono stati racimolati 25 punti, bottino di tutto rispetto per una squadra costruita in fretta per poter affrontare nella maniera migliore possibile un girone decisamente competitivo di Lega Pro.


ACCORDO
Il benestare arrivato lo scorso fine settimana dal CTS ha certificato l'intesa raggiunta mercoledì in Conferenza Stato-Regioni sulle nuove regole da seguire, con il rinvio delle gare quando il numero dei positivi di un club risulta superiore al 35% del gruppo squadra. Nella premessa del documento approvato dalla Conferenza Stato-Regioni si ribadiva la necessità di «trovare delle regole sicure e condivise da tutte le amministrazioni, centrali e territoriali, per assicurare parita' di trattamento e dare certezza al prosieguo delle attività sportive». È prevista la sorveglianza del gruppo squadra, l'utilizzo di tamponi antigenici e/o molecolari, nel rispetto dei criteri definiti dal Ministero della Salute; in presenza di un caso all'interno del gruppo, il componente positivo viene messo in isolamento, monitorato e controllato così come previsto dalla normativa sanitaria nazionale.


IL PROTOCOLLO
La Lega Pro recepirà anche il protocollo anti-Covid per lo sport portato mercoledì scorso dalla sottosegretaria Valentina Vezzali alla Conferenza Stato-Regioni per essere sottoposto al Comitato tecnico scientifico. Si potrà giocare con un massimo di 9 positivi per ogni squadra. Il protocollo prevede: blocco dell'intera squadra se il numero di positivi al Covid è superiore al 35% dei componenti del gruppo atleti, isolamento per i positivi e test continui per 5 giorni per i contatti ad alto rischio, con obbligo di indossare la Ffp2 se non si effettua attività sportiva, indipendentemente dallo stato vaccinale.


D.M.
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Il Messaggero