Sicamb, la soddisfazione di Klinger: «Un'ottima notizia». Ora avanti tutta con gli aerei cargo

Sicamb, la soddisfazione di Klinger: «Un'ottima notizia». Ora avanti tutta con gli aerei cargo
«Un'ottima notizia, un bel lavoro fatto tutti insieme», commenta così Giorgio Klinger la formalizzazione dell'intesa con i soci privati e con...

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«Un'ottima notizia, un bel lavoro fatto tutti insieme», commenta così Giorgio Klinger la formalizzazione dell'intesa con i soci privati e con l'intervento dello Stato attraverso il Fondo di Salvaguardia per la Sicamb, l'azienda di famiglia che ha fatto la storia nel settore aeronautico ma che da alcuni anni era entrata in crisi. «Il mercato è cambiato - spiega Klinger - Avevamo bisogno di partner di prima grandezza». E' così che sono stati coinvolti la Singapore Technologies, il cliente più forte della Sicamb, oltre ai partner sudamericani e alla storica Martin Baker inglese. L'obiettivo era quello di un sostanzioso aumento di capitale, ma soprattutto Singapore Technologies Engineering Aereospace voleva la garanzia di un intervento dello Stato italiano. «Fortunatamente siamo riusciti a coagulare tutto - commenta Klinger - anche grazie al supporto della vice ministro Alessandra Todde. Nel nostro settore c'è bisogno di grandi gruppi, adesso abbiamo messo la società in una situazione definitiva di sicurezza».


Il piano di rilancio certifica che le intuizioni erano state giuste. «Siamo stati fortunati ad aver puntato sull'area degli area aerei cargo, un settore in cui investiamo da diversi anni. Il covid - racconta Klinger - ha fatto esplodere la domanda di velivoli cargo e noi eravamo pronti». Nel primo periodo della pandemia le compagnie hanno sfruttato le stive degli aerei passeggeri, ma poi c'è stato bisogno di molti più aerei per trasportare merci. «E noi sappiamo farli, ci siamo specializzati nella modifica di vecchi aerei passeggeri che vengono riconvertiti in cargo. Fondamentalmente realizziamo una porta cargo e rinforziamo il pavimento».
La Sicamb riconverte due modelli di aereo. L'A 330 e l'A 321. Grazie al piano di rilancio il numero di allestimenti crescerà di molto. «Del primo modello quest'anno ne abbiamo realizzati sei e il prossimo anno contiamo di arrivare tra i 12 e i 15, ma puntiamo a regime ad arrivare a 25-30. Nessuno si aspettava un'esplosione questo tipo, pensavamo al massimo di arrivare a 10». Dell'A 321 ne sono stati fatti cinque e si punta a farne 15 il prossimi anni. «Ma è un modello più nuovo e si trovano meno velivoli da riconvertire».

Il piano prevede anche un incremento della forza lavoro, ora ci sono 300 addetti. «Ma puntiamo - dice Klinger - ad arrivare a 350, aumentando anche l'indotto che tornerà a quello che generavamo nel 2012». I Klinger nell'azienda manterranno il 10%, Singapore Technologies arriva al 23.5%, Invitalia al 30%, Martin Baker al 23,3% e i sudamericani della Deltagroup Uruguay (società specializzata nell'installazione di sedili Sicamb nel mercato sudamericano) chiudono con una quota del 13,2%. Il piano è stato già presentato ai sindacati e il 12 dicembre verrà illustrato in azienda dal viceministro Todde. «Un piano - aggiunge Klinger - che ci consente di continuare a essere italiani e di mantenere vari campi di intervento». Infatti oltre ai cargo la Sicamb è famosa per i seggiolini eiettabili. Attualmente li produce per due aerei supersonici da addestramento militare prodotti dalla Alenia Aermacchi e contrassegnati dalla sigla M 346 e M 345 che hanno un successo internazionale notevole.
V.B.
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Il Messaggero