Il giallo dei manifesti pro Abc che lanciano altolà al Comune

Il giallo dei manifesti pro Abc che lanciano altolà al Comune
IL CASO «Con Latina Ambiente si è banchettato, con Abc no al privato»; «Giù le mani da Abc». A Ferragosto Latina si è svegliata con...

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IL CASO

«Con Latina Ambiente si è banchettato, con Abc no al privato»; «Giù le mani da Abc». A Ferragosto Latina si è svegliata con questi striscioni, appesi in diversi punti della città. Striscioni realizzati in maniera artigianale, ma per la parola "Abc" è stato disegnato a mano il logo ufficiale dell'Azienda per i beni comuni di Latina, che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti.

Una difesa di Abc che arriva proprio nel momento in cui l'amministrazione guidata dal sindaco Matilde Celentano decide di affidare una due diligence a uno studio esterno specializzato in controllo di conti e governance aziendale. Ma orchestrata da chi? E perché?
A complicare le cose un particolare curioso: gli striscioni sono stati fabbricati sul retro dei manifesti della campagna elettorale 2021 di Vincenzo Zaccheo, all'epoca candidato sindaco per la coalizione di centrodestra. E non si tratta di manifesti qualunque: si tratta di quelli con lo slogan proprio dedicato a pulizia e igiene della città: «Latina ordinata e pulita come un giardino» e accanto la foto di Zaccheo, e sotto i loghi dei partiti della coalizione che lo sosteneva. Da dove arrivano?E chi li ha conservati o trafugati?

SCONTRO POLITICO

Subito, si è acceso lo scambio di accuse. Il primo a parlare ieri è stato il movimento Latina bene comune, dell'ex sindaco Damiano Coletta, che in primo luogo si dichiara «completamente estraneo», e in secondo luogo osserva come si tratti di «striscioni non certo improvvisati ma evidentemente studiati, in cui viene riportato il logo colorato dell'azienda speciale che si occupa della gestione dei rifiuti in città e si utilizza il retro del vecchio manifesto elettorale dell'ex candidato sindaco della destra Vincenzo Zaccheo».
«Ci chiediamo - prosegue il movimento - come mai si voglia precisare il rifiuto del privato: nessuno finora ha mai ventilato l'ipotesi di un ritorno a un'azienda privata per gestire la raccolta dei rifiuti sul territorio. Ma non possiamo fare a meno di domandarci cosa stia accadendo nelle file della destra che i cittadini non sanno. Cosa temono gli autori dei manifesti? C'è una realtà diversa che si sta prospettando rispetto a quanto annunciato pochi giorni fa dall'assessore Addonizio? Attendiamo almeno questa volta risposte chiare da parte dell'amministrazione, anche alla luce di un sorprendente indizio: l'utilizzo appunto della carta riciclata dei manifesti elettorali».
A ribattere a Lbc è il capogruppo della Lista Celentano, Enzo De Amicis, per il quale «giù le mani da Abc sembra essere il refrain dell'estate di Latina». De Amicis spiega che «è già in atto da parte della maggioranza del Comune un'attenzione particolare a Abc, con l'istituzione di una due dilegence che andrà a verificare e a chiarire tutti i rapporti che sono intercorsi in questi anni tra il Comune e la propria Municipalizzata per la qualità e l'efficienza del servizio espletato e i costi che si sono prodotti».

Ma De Amicis precisa anche che «finora si è voluta dare da parte del sindaco e della sua maggioranza una continuità amministrativa all'esperienza di Abc, mantenendo in piedi i vecchi organismi dirigenziali della municipalizzata, non ricorrendo allo spoil system».
Andrea Apruzzese Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero