Rapinano la banca sequestrandoi dipendenti: bottino 50 mila euro

Rapinano la banca sequestrandoi dipendenti: bottino 50 mila euro
FONDI Ancora una rapina in banca a Fondi, la seconda nel giro di un paio di settimane. Un assalto a mano armata che, a differenza del precedente, questa volta è filato...

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Ancora una rapina in banca a Fondi, la seconda nel giro di un paio di settimane. Un assalto a mano armata che, a differenza del precedente, questa volta è filato liscio: prima di dileguarsi come fossero fantasmi, i banditi sono riusciti ad arraffare contanti per oltre 50mila euro.

Nel mirino è finita la filiale della Banca di credito cooperativo del Circeo, situata lungo via Roma, arteria centralissima che rappresenta il principale accesso al centro urbano. L'irruzione dei malviventi è avvenuta nel primo pomeriggio di mercoledì, intorno alle 15.30, approfittando della breve apertura pomeridiana dell'istituto di credito, una finestra che si estende dalle 15 alle 15.50. I rapinatori in prima linea erano tre, per intimidire brandivano coltelli e taglierini, e secondo le ricostruzioni si sono introdotti a volto scoperto, curiosamente senza preoccuparsi troppo di travisare le rispettive fattezze. In quei momenti non c'erano clienti, ma erano comunque presenti cinque dipendenti e una donna che si stava occupando delle pulizie. Un sestetto rimasto a lungo nelle mani dei banditi, senza che nessuno riuscisse a lanciare l'allarme. Il personale della banca e l'addetta alle pulizie, comprensibilmente terrorizzati, sono stati di fatto sequestrati per circa mezz'ora. Un lasso di tempo apparso interminabile e necessario a svaligiare il bancomat, ma soprattutto ad accedere al contenuto delle casse temporizzate, apribili sono in orari convenuti. Delle casse di nuova generazione che nella precedente rapina, avvenuta giovedì 4 gennaio ai danni del Monte dei Paschi di Siena, erano rimaste serrate, vanificando l'irruzione di due banditi armati di taglierino. L'orario non era quello giusto, per portare a compimento la razzia avrebbero dovuto attendere troppo, col rischio di finire in manette. Nell'occasione, chi ha agito aveva invece calcolato bene le tempistiche di apertura, riuscendo appunto a rastrellare un bottino da più di 50mila euro complessivi. A seguire i tre rapinatori si sono allontanati a gambe levate, verosimilmente attesi all'esterno da un complice. Due hanno tradito un accento in apparenza romano, il terzo dell'est Europa. La via di fuga non è chiara, tuttavia con molta probabilità hanno imboccato la vicinissima statale Appia.

Una volta scattato l'allarme si è attivato il Commissariato locale, gli agenti del vicequestore Raffaele Iasi si sono precipitati nell'istituto di credito e hanno messo in campo diversi posti di blocco in punti sensibili del territorio, ma come anticipato dei fuggitivi nessuna traccia. Nel frattempo in banca è arrivata la polizia scientifica, a caccia di elementi utili a dare un'identità agli autori della rapina. Decisiva, per le indagini, potrebbe rivelarsi l'analisi delle telecamere.
Mirko Macaro
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Il Messaggero