Solo 31 casi e da 12 giorni zero vittime a Latina, screening ad Aprilia: nessun positivo

Solo 31 casi e da 12 giorni zero vittime a Latina, screening ad Aprilia: nessun positivo
Da dodici giorni la provincia di Latina senza decessi per covid. La frenata della curva trova conferma nei 31 contagi riportati ieri nel bollettino della Asl, risultato...

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Da dodici giorni la provincia di Latina senza decessi per covid. La frenata della curva trova conferma nei 31 contagi riportati ieri nel bollettino della Asl, risultato però di appena 300 tamponi effettuati su tutto il territorio. L'intero mese di maggio ha segnato un deciso rallentamento della corsa del virus, accompagnato da una riduzione delle vittime e anche dei ricoveri, tanto che i cittadini positivi nei 24 giorni di maggio sono stati 1.888 contro i 3.522 dello stesso periodo del mese scorso. Nel dettaglio, sono 13 i comuni coinvolti dai nuovi contagi: cinque positivi accertati a Fondi, quattro a Cisterna, Aprilia e Formia, tre a Gaeta, due nei comuni di Latina, Sezze e Terracina, infine uno a Maenza, Minturno, Monte San Biagio, Sermoneta e Spigno Saturnia. Fra i nuovi casi ci sono alcuni cittadini indiani e alcuni studenti, ma i contagi sono tutti legati a contatti familiari. Il numero delle vittime in provincia resta fermo ormai da 12 giorni a 20 dall'inizio di maggio, mentre i ricoveri ospedalieri sono stati due nelle ultime 24 ore che fanno salire a 113 il totale del mese. Un ultimo sguardo alle notifiche di guarigione e alle somministrazioni di vaccino. Le prime sono state 30, le seconde 2.267 con la provincia pontina che viaggia verso le 215mila dosi somministrate e oltre 67.500 residenti che hanno completato il loro ciclo vaccinale. Proprio ieri intanto la Asl ha concluso, con la città di Aprilia, la sua campagna di screening sulla popolazione indiana. Dalle 13 alle 17 al tendone allestito a Campoverde si sono presentati 79 stranieri, 10 dei quali irregolari sul territorio italiano. L'esito è stato negativo per tutti. L'obiettivo dell'azienda sanitaria era quello di monitorare l'andamento dei contagi nei comuni in cui risiede un gran numero di lavoratori stranieri delle aziende agricole, cercando di rintracciare anche gli irregolari con l'unico obiettivo di sottoporli a un monitoraggio sanitario e non a un'operazione di polizia. Ora i test, secondo un programma serratissimo, proseguiranno a tappeto toccando direttamente le aziende agricole, a migliaia sparse da nord a sud del territorio pontino. La novità importante però è che l'azienda sanitaria, in accordo con le associazioni di categoria agricole, sta programmando anche la vaccinazione dei braccianti. Dai primi giorni di giugno potrebbe quindi partire la somministrazione del siero ai lavoratori, utilizzando il monodose Johnson & Johnson. Si valuta inoltre la disponibilità di un'unica struttura in cui far confluire il maggior numero possibile di braccianti, cercando così di mettere in sicurezza un comparto seriamente a rischio a causa di condizioni di lavoro e abitative che aumentano la possibilità di contagio. Quanto al Lazio infine, sono 292 i nuovi contagi registrati nelle scorse 24 ore, il dato più basso dal mese di ottobre.


Laura Pesino
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Il Messaggero