LA STORIA Il suo matrimonio è ormai in frantumi, ma non riesce ad accettare

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LA STORIA Il suo matrimonio è ormai in frantumi, ma non riesce ad accettare l'idea. Reagisce nel peggiore dei modi in una vera e propria escalation criminale, sfuggita ad ogni...

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LA STORIA
Il suo matrimonio è ormai in frantumi, ma non riesce ad accettare l'idea. Reagisce nel peggiore dei modi in una vera e propria escalation criminale, sfuggita ad ogni possibilità di controllo, scrive il giudice. Brutta storia di vessazioni e violenza di genere in Altotevere con il responsabile che finisce agli arresti domiciliari. Misura cautelare emessa dal tribunale di Perugia a carico di un 55enne di San Giustino ed eseguita dai carabinieri di Citerna, supportati dai colleghi della stazione locale.

L'uomo a giugno viene denunciato per avere avvicinato la moglie, minacciandola in maniera particolarmente grave. In quella circostanza è raggiunto dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, dalla quale, per altro, si sta separando. Lui, però, non desiste, anzi continua ad avvicinarla fino al punto da mettere in atto anche un pedinamento in auto. Per questo motivo scatta un dispositivo più pesante, il divieto di dimora nel comune di residenza di lei. A nulla, poi, valgono le raccomandazioni al rispetto di quanto stabilito dal magistrato, anche nel corso della prima udienza dibattimentale. Il 55enne, tramite il suo difensore, è formalmente avvisato dell'obbligo di cessare con effetto immediato ogni ulteriore condotta in violazione delle misure cautelari in atto. Ma solo un paio di giorni più tardi l'uomo ignora di nuovo il divieto di avvicinamento, rivolgendosi alla moglie e minacciandola di morte.
Sulla scorta di quest'ultimo episodio, segnalato come i precedenti dai carabinieri di Citerna, il tribunale di Perugia ordina gli arresti domiciliari, considerando l'insofferenza al rispetto delle prescrizioni, il pericolo di reiterazione e, non ultima, la personalità pericolosa dell'uomo. San Giustino insieme a Umbertide, Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, Lisciano Niccone e Città di Castello, che ne è il capofila, il 25 novembre, giornata per l'eliminazione della violenza sulle donne, ha inaugurato il centro Medusa per assistere tutte le donne del comprensorio.

Walter Rondoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Messaggero