LA STORIA CITTA' DI CASTELLO Scuole chiuse per Covid 19, genitori ridipingono

LA STORIA CITTA' DI CASTELLO Scuole chiuse per Covid 19, genitori ridipingono
LA STORIA CITTA' DI CASTELLO Scuole chiuse per Covid 19, genitori ridipingono i cancelli degli asili nido comunali Il Delfino, a Riosecco, e Franchetti, in via Vittorio Emanuele...

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LA STORIA
CITTA' DI CASTELLO Scuole chiuse per Covid 19, genitori ridipingono i cancelli degli asili nido comunali Il Delfino, a Riosecco, e Franchetti, in via Vittorio Emanuele Orlando. Percy Tarazona, meccanico di origini peruviane, e Marta Venturini, ostetrica, genitori di Francesco, 9 anni, si sono offerti di rinfrescare l'ingresso principale de Il Delfino, frequentato dalla loro secondogenita, Marinella, due anni e mezzo.«L'abbiamo fatto per dare un contributo e renderci utili, sperando che questo cancello possa riaprirsi al più presto per tutti i bambini», raccontano Percy e Marta, mentre Benedetta Vitaloni, del Settore servizi prima infanzia del comune, spiega: «L'ingresso principale era in disuso da tempo perché il parcheggio del nido favorisce l'entrata dal retro, è stato riattivato con la riorganizzazione che prevede l'accesso scaglionato delle famiglie».

Di qui «l'attenzione sull'ingresso principale, dove si colloca una seconda area del triage, da parte di un genitore che, utilizzando materiale fornito dall'ente, ha messo gratuitamente la manodopera». Il collettivo di intersezione del nido ha sottolineato il gesto offrendo un dono agli utenti. In sacchetti appesi al cancello fresco di verniciatura insieme a palloncini nominativi sono stati collocati oggetti che richiamano proposte educative di cui bimbi hanno fatto esperienza: gessi colorati per l'attività grafico-pittorica, pasta di sale usata per l'attività di manipolazione, semini di piante per l'attività di coltivazione. «Abbiamo chiamato il progetto Legàmi a distanza per la cura delle relazioni con le famiglie durante il periodo di chiusura temporanea dei servizi educativi della prima infanzia», spiega l'assessore Rossella Cestini. «I genitori hanno ricevuto l'invito a ritirare il piccolo regalo come segno di gratitudine per il gesto compiuto da una famiglia, per comunicare un messaggio di fiducia nel vederlo di nuovo aperto».
Lavoro analogo ha compiuto Sandro Stocchi al nido Franchetti. «Come referente di quartiere, mi sono sentito di ridare luce all'ingresso dell'edificio per il valore storico che rappresenta», rivela Stocchi. «Costruito negli Anni Quaranta, ha ospitato inizialmente l'Onmi, l'Opera nazionale maternità e infanzia, poi ha seguito fino ad oggi l'evoluzione storica e socio-culturale dei servizi per la prima infanzia».

Walter Rondoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Messaggero