LA POLITICAMassimo Pici, capogruppo di Perugia Civica rilancia. E replica al Coordinamento rispetto alla possibilità di sue dimissioni. «Essere attaccati da un fantomatico...
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Massimo Pici, capogruppo di Perugia Civica rilancia. E replica al Coordinamento rispetto alla possibilità di sue dimissioni. «Essere attaccati da un fantomatico coordinamento di Perugia Civica che chiede addirittura le mie dimissioni da consigliere comunale, per me è solo la dimostrazione del buon lavoro che sto svolgendo. È come se mi avessero insignito di un'altra medaglia al merito», dice il capogruppo di Perugia Civica.
«Forse qualcuno è così distratto- aggiunge Pici- che dal giorno delle elezioni ancora non si è accorto che io rappresento il Gruppo di Perugia Civica in qualità di unico consigliere e capogruppo. Anche le parole utilizzate nel comunicato nel quale si attacca in modo strumentale la mia persona sono sintomo di una cultura che non mi appartiene. Utilizzare la parola infiltrato è tipico di qualcosa che ho combattuto durante tutta la mia carriera da rappresentante delle forze dell'ordine per la tutela della nostra città e tutti dovrebbero prenderne le distanze. Se poi- aggiunge Pici- decidono di denunciarmi perché utilizzo un nome legittimo che è collegato alla lista di riferimento ed al gruppo che mi ha supportato, non aspetto altro. Avete mai visto un coordinamento di cui non fanno parte il capogruppo in Comune e diversi di coloro che questa lista l'hanno inventata e che contribuiscono con le loro azioni al bene della nostra città?».
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Il Messaggero