La morte di Selenia Mastantuono, la verità sull'incidente dalle telecamere

L'incidente di venerdì notte a Santi Cosma e Damiano dove ha perso la vita una donna di 33 anni che lascia un figlio piccolo

La morte di Selenia Mastantuono, la verità sull'incidente dalle telecamere
Un colpo di sonno mentre tornava a casa dopo una dura serata di lavoro. È questa l’ipotesi più accreditata dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile...

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Un colpo di sonno mentre tornava a casa dopo una dura serata di lavoro. È questa l’ipotesi più accreditata dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Formia sulle cause della morte di una giovane donna. Selenia Mastantuono aveva 33 anni, la sua auto è stata trovata la mattina successiva, venerdì scorso, tra Santi Cosma e Damiano lungo Via Porto Galeo.


Dai primi rilievi, sembra non vi siano molti dubbi sulla perdita di controllo del veicolo da parte della donna. Gli uomini diretti dal maggiore Michele Pascale stanno acquisendo le registrazioni di diversi impianti di videosorveglianza che si trovano nelle abitazioni circostanti e anche di quello comunale al fine di ricostruire esattamente i movimenti del mezzo e sciogliere ogni dubbio. Anche quello relativo ad un eventuale pirata della strada che potrebbe aver tamponato l’utilitaria di Selenia facendole perdere il controllo del veicolo senza poi fermarsi a soccorrerla. Ma resta un’ipotesi molto remota, secondo gli investigatori. Di certo, le immagini della videosorveglianza potranno confermare o aprire un nuovo scenario.


LA RICOSTRUZIONE
Di certo c’è solo la dinamica dell’incidente stradale: l’utilitaria condotta dalla 33enne, che viaggiava da sola sulla Via Porto Galeo in direzione Minturno, ha urtato prima contro un guard-rail e un muretto di cemento di recinzione, per poi terminare la sua corsa in un terreno adiacente la strada. È stato poi un automobilista, venerdì mattina alle 7, ad accorgersi dell’auto fuori strada, l’uomo si è fermato per controllare e si è accorto che all’interno dell’abitacolo c’era la donna. Subito la richiesta di soccorso, la telefonata al 112 e al 118, purtroppo è stato tutto inutile. Per estrarre il corpo di Selenia Mastantuono dall’auto è stato necessario l’intervento di una squadra di vigili del fuoco, del resto la macchina si era capovolta più volte distruggendo il veicolo. E’ intervenuta anche un’ambulanza del 118 ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Selenia, che lascia un figlio di nove anni. La donna, secondo quanto riferiscono gli inquirenti, stava rincasando dopo una serata di lavoro, lavorava in una pizzeria ma al tempo stesso svolgeva diversi lavoretti per arrotondare e non far mancare niente al suo bambino.


LA DISPERAZIONE DELLA MADRE


Selenia viveva insieme al suo bimbo con la mamma dopo la separazione. La donna sapeva che la figlia avrebbe finito di lavorare tardi, si è quindi addormentata sicura di vederla la mattina seguente, quando si è alzata non l’ha trovata, ha visto il letto fatto e ha capiti subito che era successo qualcosa, ha chiamato Selenia al cellulare, ma il numero era spento, a quel punto i timori si sono trasformati in paura, ha chiamato i carabinieri. Ai militari solo pochi minuti dopo è arrivata la telefonata che segnalava l’auto capovolta con una donna all’interno. Il corpo di Selenia è ora a disposizione della Procura della Repubblica di Cassino, che nelle prossime ore affiderà l’incarico al medico legale per eseguire l’autopsia che potrà fornire ulteriori chiarimenti. Altre perizie sono in corso sul veicolo incidentato, anche se il mezzo è quasi completamente distrutto essendosi capovolto più volte. Resta comunque il nodo delle registrazioni video, le uniche potranno dare l’esatta ricostruzione dell’accaduto su una delle strade più pericolose della provincia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero