IL CONGRESSOCellule staminali ottenute dal tessuto adiposo e da altri tessuti, biomateriali sintetici, fattori di crescita contenuti nelle piastrine. Su questi tre fronti della...
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Cellule staminali ottenute dal tessuto adiposo e da altri tessuti, biomateriali sintetici, fattori di crescita contenuti nelle piastrine. Su questi tre fronti della cosiddetta Chirurgia rigenerativa, si svolgerà a Roma, da domani a domenica in collaborazione con l'Esercito, il dibattito degli esperti internazionali che costruiranno insieme le future realtà chirurgiche mirate alla rigenerazione di organi e tessuti (www.regenerativesurgery.it). Sia le cellule staminali che le piastrine vengono prelevate dallo stesso paziente, attraverso un'autodonazione.
LA RICOSTRUZIONE
«Queste metodiche potranno essere una possibile alternativa alle terapie o ai trapianti - spiega Valerio Cervelli, dell'università di Roma Tor Vergata e presidente del Congresso internazionale - Tra i focus di quest'anno troviamo sia l'uso della chirurgia rigenerativa nelle aree di guerra, che nel trapianto e nella ricrescita dei capelli». L'équipe di Cervelli è la terza al mondo per numero di operazioni effettuate in questo ambito, e per l'utilizzo e l'applicazione di cellule staminali applicate alla ricrescita dei capelli attraverso l'estrazione di cellule di tessuto adiposo come al trattamento di ferite complesse e ulcere. L'obiettivo è quello di accelerare i processi di guarigione e di effettuare una ricostruzione dei tessuti danneggiati con un approccio poco invasivo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero