L'opposizione accusa: «Un bilancio suicida»

L'opposizione accusa: «Un bilancio suicida»
COMUNE«Un bilancio suicida che fa felici solo le banche». Il day after del consiglio comunale fa ancora discutere, soprattutto in riferimento all'equilibrio di bilancio...

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COMUNE
«Un bilancio suicida che fa felici solo le banche». Il day after del consiglio comunale fa ancora discutere, soprattutto in riferimento all'equilibrio di bilancio approvato in aula dalla maggioranza a 5 Stelle. Il capo dell'opposizione Pietro Tidei lancia l'allarme e attacca il sindaco Antonio Cozzolino e l'assessore Florinda Tuoro: «Non si tiene in alcun modo conto che ormai le tasse comunali le pagano sì e no la metà dei cittadini e meno di un terzo degli esercizi commerciali - scrive in una nota l'ex sindaco -. In più si fa ampio ricorso alle banche attraverso l'anticipazione di tesoreria, quindi interessi da pagare per i civitavecchiesi». A scatenare le polemiche è stata anche la scelta da parte dei consiglieri di opposizione di uscire dall'aula al momento di riconoscere i debiti fuori bilancio: «I consiglieri di minoranza sono in larga parte spariti lasciando sola la maggioranza e i consiglieri di opposizione Grasso e Mecozzi - racconta il pentastellato Emanuele La Rosa (foto) -. Questi ultimi pur partecipando alla discussione e giudicando doveroso il riconoscimento di questi debiti, hanno evitato di prendere parte al voto, lasciando solo alla maggioranza l'onere di un atto pesante ma doveroso. In sostanza hanno dimostrato tutta la loro incoerenza tra quello che dicono e quello che fanno». Massimiliano Grasso de "La Svolta" replica al collega grillino, motivando la sua assenza: «Sono uscito cinque minuti prima della conclusione per un impegno istituzionale al porto - dice - dove l'amministrazione era rappresentata dal vice sindaco Lucernoni, intervenendo due volte anche nella discussione sui debiti fuori bilancio. Non avendo mai né amministrato né ricoperto alcun tipo di incarico politico o amministrativo in precedenza, ho semplicemente esercitato il diritto di non partecipare al voto, lasciando alla maggioranza l'onere di riconoscere i debiti». Per Tidei «si tratta di non rendersi complici di un misfatto. Per questo l'opposizione è uscita dall'aula al momento di ratificare i debiti fuori bilancio». Per il consigliere a 5 Stelle La Rosa invece l'attuale gestione «eviterà quegli sprechi e quella gestione allegra che hanno portato il Comune sull'orlo del dissesto finanziario».

Pierluigi Cascianelli
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Il Messaggero