Intervista Roberto Ignagni

Intervista Roberto Ignagni
Corcolle tra sacro e profano. Sabato e domenica si festeggerà il patrono del quartiere, San Michele Arcangelo, ma nel week end scade anche «l'ultimatum» dei residenti: «Via...

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Corcolle tra sacro e profano. Sabato e domenica si festeggerà il patrono del quartiere, San Michele Arcangelo, ma nel week end scade anche «l'ultimatum» dei residenti: «Via gli immigrati del centro di via Novafeltria». c'è chi promette caos, chi parla di una manifestazione pacifica.

Roberto Ignagni, vicepresidente del Comitato di quartiere, Corcolle è razzista?
«Non siamo razzisti, vogliamo solo maggiore sicurezza, vogliamo che gli immigrati del nuovo centro che è stato aperto senza avvertirci vadano via. Lo ha promesso il presidente del municipio Marco Scipioni: alla manifestazione di domenica aveva detto che entro una settimana sarebbero andati via».
Nessuno vi ha avvertiti dell'arrivo di nuovo richiedenti asilo?
«No, abbiamo visto arrivare i pullman con una cinquantina di immigrati, molti nel quartiere si sono spaventati. Perché devono portarli proprio qui? Il nostro territorio ha già altri centri di accoglienza e viviamo già in una situazione di esasperazione per l'assenza di servizi nel quartiere. Non è una questione di razzismo, vogliamo vivere serenamente. Le aggressioni ai bus avvenuti la settimana scorsa sono gravi, dobbiamo avere il diritto di prendere i mezzi pubblici senza avere paura. La linea 042 passa attraverso Corcolle grazie all'impegno dei residenti: prima arrivava fino alla stazione di Lunghezza, non avevamo bus che attraversavano il quartiere».
Di cosa avete paura?
«Hanno assalito due bus guidati da donne, pretendiamo solo maggiore sicurezza e rispetto dei residenti. Far arrivare qui altri immigrati significa accentuare alcune criticità. La manifestazione di domenica scorsa è stata spontanea, dettata da un'insofferenza di fondo in un quartiere dove ci puliamo da soli i parchi, le strade sono piene di buche, manca un pediatra, l'adsl e spesso l'ufficio postale si blocca perché internet non funziona. Appena piove un po', poi, rimaniamo intrappolati perché via Polense si allaga. Già da tempo vedevamo gruppi di immigrati spesso ubriachi che fanno pipì in strada, poi gli assalti ai bus guidati da due donne, è ovvio che la gente si impaurisca e chieda che vengano portati via».
Il presidente del municipio ha promesso che tutti gli immigrati in una settimana andranno via. Ma il municipio non ha il potere di spostarli.
«E allora perché Scipioni lo ha promesso? Non sappiamo cosa succederà nel week end, noi del Comitato dovremmo riunirci per decidere quando organizzare una manifestazione pacifica, forse lunedì».
Non siete razzisti, ma alcuni immigrati domenica scorsa sono stati aggrediti.

«La maggior parte delle persone scese in strada erano pacifiche, c'erano famiglie con i bambini: è stata una manifestazione spontanea, non l'abbiamo organizzata noi del Comitato di quartiere. è chiaro che c'è un'insofferenza di base in un quartiere abbandonato dalle istituzioni».
Laura Bogliolo
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Il Messaggero