Indiani, altri 55 positivi individuati a Terracina

Indiani, altri 55 positivi individuati a Terracina
LA SITUAZIONESeconda giornata di screening a tappeto tra la popolazione di nazionalità indiana. Da Bella Farnia il tendone della Asl si è spostato ieri a Terracina, località...

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LA SITUAZIONE
Seconda giornata di screening a tappeto tra la popolazione di nazionalità indiana. Da Bella Farnia il tendone della Asl si è spostato ieri a Terracina, località Borgo Hermada, dove vive un'altra popolosa comunità sikh composta in gran parte da lavoratori impiegati nelle aziende agricole del territorio. Anche in questo caso si è rivelata preziosa l'attività di informazione dei capi religiosi indiani, grazie alla quale si è registrata un'affluenza massiccia. Dalle 9,30 fino al tardo pomeriggio sono stati anche in questo caso circa 600 i cittadini stranieri che si sono recati al centro di screening organizzato dalle squadre della Asl. E l'esito è stato di 55 test risultati positivi al covid, di cui una parte verrà inviata allo Spallanzani per individuare l'eventuale presenza della variante indiana.

Si tratta comunque di un numero inferiore rispetto agli 86 registrati a Sabaudia, e dunque non si prevede l'adozione di una micro-zona rossa come quella scattata a Bella Farnia, con varchi e controlli delle forze dell'ordine in entra e in uscita, per l'elevata incidenza di contagi. Tra i positivi ci sono però intere famiglie e 15 minori di 14 anni.
La situazione sembra essere sotto controllo e i nuovi contagiati restano per ora domiciliati nelle rispettive abitazioni. Presso la struttura messa a disposizione nei giorni scorsi nella zona di Cerasella, al confine tra i comuni di Sabaudia e Latina, sono stati al momento collocati 25 indiani positivi al covid provenienti da Bella Farnia ma c'è disponibilità ancora per decine di posti. Intanto però si stanno cercando per tempo ulteriori locali, tra Sabaudia e Pontinia.
Il dato emerso ieri è stato discusso in un vertice convocato in prefettura ed è apparso più confortante delle previsione: meno del 10% dei test è risultato positivo e per ora sembra scongiurato il rischio di un'altra zona rossa. Ma dalla prefettura spiegano che si seguirà con cura l'evolversi della situazione, anche alla luce di nuove giornate di screening già in programma a stretto giro. Domani il tendone della Asl sarà ancora a Terracina mentre giovedì sarà la volta di Sabaudia. Per il momento non è stata individuata la temuta variante indiana, ma è stata rilevata nel campione molecolare di uno dei passeggeri arrivati nei giorni scorsi a Fiumicino a bordo di un aereo proveniente dall'India e bloccati a Roma in alberghi covid.

Laura Pesino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Messaggero