Impedisce di distribuire i pasti alla mensa Caritas: denunciato

Impedisce di distribuire i pasti alla mensa Caritas: denunciato
IL CASO Si è presentato presso la mensa Caritas che, come nella sua missione, accoglie chiunque abbia bisogno. Solo che prima ha iniziato a inveire contro gli altri...

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IL CASO
Si è presentato presso la mensa Caritas che, come nella sua missione, accoglie chiunque abbia bisogno. Solo che prima ha iniziato a inveire contro gli altri presenti, poi contro il personale volontario che si trovava all'interno, infine se l'è presa con i carabinieri che erano intervenuti per cercare di riportare la calma. L'episodio è avvenuto nella giornata di domenica ma solo ieri i militari lo hanno reso noto, dopo la denuncia di un cittadino nigeriano di 27 anni. Il ragazzo, in Italia senza fissa dimora, era un avventore del servizio e finora non aveva mai dato alcun fastidio.


Domenica deve essere accaduto qualcosa e ha cominciato a dare in escandescenza, interrompendo il servizio.
A quel punto - dopo aver cercato invano di calmarlo - gli operatori hanno chiamato il 112. Poco dopo i carabinieri della stazione di Latina sono intervenuti presso la sede di via Virglio.
Lì hanno constatato come il cittadino nigeriano - finora sconosciuto agli archivi delle forze dell'ordine - stesse con continue azioni di disturbo impedendo la somministrazione dei pasti agli altri commensali, apparentemente senza alcun motivo. I carabinieri a quel punto gli hanno chiesto i documenti dopo aver cercato di riportarlo alla ragione ma lui ha detto di non averne e si è rifiutato di fornire le proprie generalità.
Non solo, ha provato a opporsi ai militari cercando di allontanarsi. Il personale riusciva comunque a bloccarlo e a portarlo presso la caserma del comando provinciale. Lì è stato identificato e successivamente denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità.
La sua posizione di irregolare è stata inoltre segnalata per la successiva espulsione. Si tratta, a quanto si apprende, di un caso più di disagio sociale che di delinquenza vera e propria ma dopo quanto accaduto alla mensa non si poteva procedere altrimenti.
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Il Messaggero