WINDSURFQualsiasi specialità legata al mondo acquatico per lui non fa alcuna differenza. Un fuoriclasse incontrastato quando si tratta di saltare sull'onda e compiere evoluzioni...
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Qualsiasi specialità legata al mondo acquatico per lui non fa alcuna differenza. Un fuoriclasse incontrastato quando si tratta di saltare sull'onda e compiere evoluzioni al limite dell'immaginario. Nicola Spadea, l'acrobata della tavola a vela ribattezzato nell'ambiente il formiano volante, non smette mai di stupire e la conferma è arrivata puntuale dal 47° campionato italiano windsurfer - 140 rider iscritti - nella location di Olbia. In terra sarda, tra sfide e duelli mozzafiato tra le boe, Nicola ha dominato la scena nella sua disciplina preferita, il freestyle, che in passato lo vide protagonista nelle tappe di Coppa del Mondo e con il doppio titolo tricolore consecutivo 2004-2005. Una sfilza di successi anche nel wave, ma questa volta il punto esclamativo lo ha ribadito nelle acque al largo della playa di Pittulongu, trionfando davanti al pescarese Andrea Papa (Surfing Sports) e al siciliano Marco Casagrande (Albaria Asd), già iridato.
La kermesse isolana l'ha rifinita anche con il bronzo nei medio-pesanti alle spalle del toscano e campione mondiale Alessandro Torzoni e del padrone di casa Nicola Campus. Il 34enne atleta tirrenico dello Yacht Club Gaeta salì sul podio nelle edizioni 2019 e 2020 a Vieste sul Gargano e a Cala Galera nell'Argentario e ha archiviato la trasferta anche con il bronzo nei medio-pesanti, confermando le ottime sensazioni intraviste in Repubblica Ceca con il terzo posto centrato all'Open.
LE IMPRESSIONI
«Tornare in uno scenario come quello di Olbia è stata una bella emozione confessa Spadea, che è insegnante di sostegno di Scienze motorie all'Isiss Pacifici e de Magistris di Sezze È stato sicuramente uno speciale momento di aggregazione per tutti gli appassionati di questo sport». Fresco di medaglia di bronzo all'Europeo a Saint-Cyr- sur Mer, nella regione francese della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, il talento pontino ha un sogno nel cassetto: «Portare a Formia il campionato italiano della classe, la candidatura è stata presentata, ci sono altre città in lizza come Gallipoli e Malcesine sul Garda, ma abbiamo tutte le carte in regola per farcela».
Andrea Gionti
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Il Messaggero