IL SIMBOLOSul ponte sventola camicia bianca, potrebbe cantare Franco Battiato aggiornando il suo celebre hit. Ma la camicia bianca che sventola sul ponte del comando della...
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Sul ponte sventola camicia bianca, potrebbe cantare Franco Battiato aggiornando il suo celebre hit. Ma la camicia bianca che sventola sul ponte del comando della politica, su questa nave denominabile White Power, può diventare grigia se non viene lavata continuamente nel bagno del coraggio e della creatività. Quindi, attenzione. Però, politicamente parlando, ha un grande merito la camicia bianca e questo non sta nel fatto che simboleggia, come vuole la tradizione, il semplice candore di chi la indossa. Nel nuovo colore della leadership - quello celebrato dalla foto di Renzi e degli altri homines novi della sinistra europea tutti con la divisa uguale e senza più i botton down vetero-kennediani - c'é il superamento degli abiti del progressismo d'antan e, soprattutto, la rottura rispetto alle tinte forti delle passioni novecentesche.
ROSSA E NERA
C'é il messaggio che la nuova ideologia é la post-ideologia che non rispetta più i colori del passato. Rompe le cromature classiche. Manda nell'armadio dei vestiti troppo usati la camicia rossa, la camicia nera, la camicia verde di bossiana memoria, la camicia azzurra (quella di Berlusconi ancora gira ma nella categoria vintage), la camicia a quadri o a fiori (quelle di Grillo sono ancora su piazza ma solo lui le può indossare), la camicia celestina (tipica dei vecchi dirigenti comunisti come ricorda bene Massimo D'Alema il quale ha detto a proposito di Renzi: «I segretari del Pci non avrebbero mai indossato la camicia bianca»), la camicia senza colletto (un po' gandhiana e pannelliana) e la camicia a righe. Quest'ultima addirittura viene considerata nemica dalle attuali camicie bianche, in quanto vestiario tipico di quei lupi di Wall Street (vedi il film con Leonardo Di Caprio) considerati responsabili dell'inizio della crisi economica globale a cui ora la nuova politica, il white power, in America e in Europa deve rimediare tra mille difficoltà.
Riusciranno i nostri eroi vestiti di bianco a dare questo colore - che per loro significa affidabilità e speranza - al presente e al futuro? Con il rosso che é diventato rosa non ci si é riusciti. E nemmeno con il nero che si é scolorito nell'acqua di Fiuggi. O con l'azzurro libertà degli inni, e dei panni, dei berluscones. Il bianco é il colore del battesimo e della cresima. Ma finita la festa, deve anche dimostrare di essere il colore dell'operosità. Sennó la lavatrice della storia ingoierà anche la camicia bianca, come ha fatto con quelle che l'hanno preceduta.
Mario Ajello
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Il Messaggero