IL RICONOSCIMENTO CITTA' DI CASTELLO Tre bollini rosa all'ospedale di Città di Castello, due a quello di Gubbio-Gualdo Tadino....
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CITTA' DI CASTELLO Tre bollini rosa all'ospedale di Città di Castello, due a quello di Gubbio-Gualdo Tadino. Fondazione Onda, l'Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, conferma la qualità del servizio dei due plessi della Usl Umbria 1. Il riconoscimento va alle strutture che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi, cura delle principali patologie riguardanti l'universo femminile ma anche quelle che interessano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.
Determinante l'attività dei percorsi nascita, dove spiccano l'accoglienza l'umanizzazione e la professionalità del personale, anche grazie alla presenza del parto attivo (in buona sostanza, la donna in travaglio con le presenza del partner nella stessa stanza), della partoanalgesia e di altre tecniche non farmacologiche: parto in acqua, aromaterapia, cromoterapia, musicoterapia, massaggio e posizioni antalgiche. Ma anche dello skin to skin (il procedimento che porta pelle a palle mamma e neonato subito dopo il parto) e del rooming in(permanenza del bambino nella stessa stanza della mamma subito dopo il parto.
Altro elemento qualificante l'esistenza del codice rosa, un codice virtuale del triage del pronto soccorso affiancato ai codici di priorità che attiva un percorso di tutela e di accesso immediato a tutte le vittime di violenza, in particolare donne, bambini, persone discriminate.
L'ospedale di Città di Castello, inoltre, è anche sede di una delle Breast Unit regionali che consente la presa in carico e la gestione di donne con tumore al seno, fornendo assistenza altamente specifica dalla diagnosi al follow up.
W. Rond.
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Il Messaggero