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«Il nostro lavoro è stato completamente stravolto dall'emergenza sanitaria, ma ci siamo rimboccati le maniche e stiamo facendo il massimo per dare il nostro contributo». Fra le tante realtà impegnate nella gestione dell'emergenza Covid-19 c'è anche la Croce Bianca, che dall'inizio dell'anno ha fornito quasi 2mila servizi e con i suoi undici mezzi di intervento rappresenta un valido sostegno alle istituzioni sanitarie. Un impegno cresciuto rispetto al passato. Da un anno infatti la Croce Bianca di Perugia lavora a stretto fianco dell'azienda ospedaliera e dell'Usl Umbria 1 per arginare le emergenze in termini di servizio 118 e trasporto pazienti. A tracciare un bilancio della situazione sono il presidente Claudio Consalvi e il responsabile sezione operativa Michele Manucci. L'impegno della Croce Bianca è apprezzato dal territorio, che ricambia con gesti di grande solidarietà. Come quello dell'azienda Automigliorgas che ha donato l'importo per l'acquisto di un monitor defibrillatore. Inoltre il Circolo Arci di Balanzano ha avviato una raccolta fondi per dare un ulteriore aiuto. Sul piatto rimane il nodo di una sede adeguata. «Da tempo abbiamo fatto richiesta al Comune di una sede adeguata per organizzare al meglio il lavoro. Abbiamo individuato nell'area dell'ex mattatoio a Ponte San Giovanni una struttura ideale ma siamo in attesa di un segnale definitivo da parte di palazzo dei Priori».
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Il Messaggero