Il panettone più buono del mondo? Lo fanno a Cori, medaglia d'argento per Andrea Ceracchi

Il panettone più buono del mondo? Lo fanno a Cori, medaglia d'argento per Andrea Ceracchi
Per trovare uno dei panettoni più buoni del mondo non bisogna andare lontano. La medaglia d'argento al concorso The best panettone of the world è infatti andata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Per trovare uno dei panettoni più buoni del mondo non bisogna andare lontano. La medaglia d'argento al concorso The best panettone of the world è infatti andata alla pasticceria Maciste di Cori, che si chiama così per via del soprannome del pasticcere Andrea Ceracchi, titolare insieme alla collega Tiziana Apicella. Il segreto? Sicuramente il lievito madre, ma anche il fatto che il dolce non arriva sugli scaffali solo a Natale, ma è prodotto e venduto in ogni mese dell'anno, estate compresa.


GLI INGREDIENTI
A raccontare la magia del dolce che si appende a testa in giù è proprio il maestro Maciste, che ha imparato la sua arte in una pasticceria campana prima di trasferirla a Cori con l'apertura del locale nel 2008. «Lo produciamo da 20 anni racconta con un lievito madre che sappiamo trattare anche nei periodi di fermo dell'attività. Il panettone, poi, viene realizzato con prodotti del territorio come il mosto di uve locali, farine selezionate, zucchero grezzo e non raffinato. Siamo sempre alla ricerca di nuove materie prime della zona per migliorarlo».
Nella pasticceria Maciste va per la maggiore la ricetta classica, ma hanno sperimentato anche il panettone con la zara reale in cui il lievito durante la lavorazione prende la forma di una rosa. Non solo: vengono prodotti anche altri prodotti, sempre il cui elemento forte è il lievito madre, come il pancora, prodotto di pasta lievitata con all'interno due mosti provenienti da vitigni autoctoni del territorio, noci, nocciole, fichi secchi e uvetta.
Il re della pasticceria, però, resta il panettone. «Lo produciamo sempre, anche per Pasqua e anche durante l'estate e in tutti i periodi c'è richiesta. Già da adesso chi ci viene a trovare lo può ordinare o trovare esposto. Inoltre continua il pasticcere stiamo facendo una ricerca per una cottura in terracotta, realizzata da un artigiano di Cori. Riteniamo che la cottura in terracotta possa dare un'ulteriore originalità al panettone».


LE PROSSIME SFIDE


Per Andrea Ceracchi non è finita qui. Dopo la medaglia d'argento che ha incoronato il suo panettone come il secondo migliore del mondo ci sono altri progetti alle porte. «Il 10 ottobre, dopo una selezione, sono arrivato in finale e abbiamo vinto il concorso The best panettone of the world aggiudicandosi il secondo posto. Certo non è il primo, ma parteciperemo anche il prossimo anno. Adesso abbiamo un nuovo obiettivo: a novembre parteciperemo a un'altra competizione di pasticceria, Tenzone del panettone che si svolge a Parma, dove presenteremo un panettone dedicato a mio padre che è stato un caffettiere per tanti anni. Per lui, abbiamo realizzato un prodotto al caffè».

© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero