Rifiuti, nessun sito di stoccaggio a Borgo Montello: la conferma del commissario per l'emergenza

Rifiuti, nessun sito di stoccaggio a Borgo Montello: la conferma del commissario per l'emergenza
No del Comune di Latina a una nuova attività di trattamento del percolato, presentata da Indeco, mentre arriva la certezza che i siti di Borgo Montello restano esclusi da...

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No del Comune di Latina a una nuova attività di trattamento del percolato, presentata da Indeco, mentre arriva la certezza che i siti di Borgo Montello restano esclusi da qualsiasi ipotesi per il nuovo sito di stoccaggio del secco residuo, che il commissario regionale Illuminato Bonsignore sta cercando. La conferma l'ha data al Comune di Latina lo stesso commissario, in un incontro di alcuni giorni fa: Montello non è in lista. La scelta avverrà entro fine marzo, ma non è escluso che possa essere nel territorio del Comune: il commissario starebbe esaminando ogni sito possibile, a partire da quelli inseriti nello studio di primo livello della Provincia, ma non limitandosi a essi. Cave, soprattutto. Ma anche siti dismessi. Una volta che avrà effettuato la scelta, il commissario presenterà le motivazioni: sarà scelta l'area con meno criticità. Pietra tombale su Montello come nuovo sito di stoccaggio del secco residuo, il Comune intende però dire anche di no a una richiesta di Indeco di nuova attività di trattamento del percolato: «Abbiamo chiarito che nessuna autorizzazione può essere data prima della bonifica del sito di Montello - esordisce l'assessore all'Ambiente, Adriana Calì - inoltre, Indeco ha presentato una richiesta di trattamento, su cui noi come Comune ci dobbiamo esprimere in materia di modifiche, entro la prossima conferenza di servizi ai primi di aprile». L'assessore precisa che, da un esame delle carte, «ci preoccupa il dichiarato volume del percolato che dovrebbe essere trattato, secondo i nostri calcoli molto elevato, e che potrebbe rappresentare un ulteriore rischio per il territorio». L'amministrazione di piazza del Popolo starebbe già studiando la situazione in collaborazione con diversi esperti, per predisporre una dettagliata relazione da presentare in Regione Lazio.


Ieri intanto il Comune ha approvato con determina la positiva conclusione della conferenza di servizi, e il progetto di bonifica dell'ex centrale nucleare di Borgo Sabotino relativo all'inquinamento da sostanze chimiche sotto l'impianto. Una vicenda nata già alcuni anni fa, ma il 16 aprile 2021, la Sogin ha comunicato ancora che, «è stato riscontrato il superamento delle concentrazioni di soglia per il cloruro di vinile e che il suddetto superamento è stato poi confermato con un'ulteriore attività di campionamento che ha restituito un valore di concentrazione pari a 3,56 microgrammi per litro». Da qui, la richiesta di progetto di bonifica e di conferenza di servizi, nella quale il Comune con Arpa Lazio sottolinea «la necessità di intervenire con urgenza e un intervento full scale considerato il superamento delle concentrazioni e le criticità rinvenute anche in passato in prossimità del consorzio Santa Rosa».

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Il Messaggero