Venti milioni di euro per lo sviluppo di Latina, corsa contro il tempo per partecipare

Venti milioni di euro per lo sviluppo di Latina, corsa contro il tempo per partecipare
Oltre 20 milioni di euro per la trasformazione digitale, la rigenerazione urbana, il rilancio turistico e culturale del territorio, nonché la transizione energetica delle...

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Oltre 20 milioni di euro per la trasformazione digitale, la rigenerazione urbana, il rilancio turistico e culturale del territorio, nonché la transizione energetica delle aree urbane.

Sono i fondi Por-Fesr 21-27, che consentiranno a Latina di usufruire di progettazioni che dovranno essere condivise e partecipate con associazioni e cittadinanza. La scadenza è però breve: associazioni e organizzazioni interessate devono far pervenire l'iscrizione entro lunedì (moduli disponibili sul sito del Comune). La presentazione, ieri, è stata l'occasione anche per fotografare lo stato dell'arte.
SERVIZI IN RETE
Secondo Alberto Budoni del Cersites, autore di studio per il piano strategico del Comune, «emerge una questione fondamentale, la capacità dell'amministrazione: questa deve "saper fare", soprattutto per la capacità di interfacciarsi. Per superare le criticità, occorre lavorare su un sistema informativo territoriale, il cui primo nucleo sarà pronto per ottobre, che metterà in rete i servizi. Questo Sit non sarà solo interno, ma anche esterno con un web-Gis, con doppia funzione, per i dipendenti e per i cittadini. Non solo si potrà consultare, ma si potrà anche intervenire in esso, e anche disegnare. La condivisione, e la partecipazione, è infatti un elemento fondamentale».
«Occorre dare strumenti per avere una visione futura - ha aggiunto Stefano Magaudda (Università Roma Tre) - e bisogna progettare una città accessibile in cui si lavora sulla qualità dello spazio urbano in un processo di condivisione di un parternariato locale inclusivo». Per Grazia Maria Iadarola, dirigente dell'area regionale Blue Economy, «il mare è una risorsa da sfruttare, compatibilmente con norme e tutele».
STATO DELL'ARTE
La dirigente della Strategia territoriale del Comune, Angelica Vagnozzi, ha illustrato non solo lo stato dei piani già in essere ma in particolare i 66 interventi in atto del valore di 125 milioni di euro, il grosso dei quali (44 milioni di euro) è del settore Lavori pubblici, seguiti da quelli in collaborazione con l'Ater come "A gonfie vele" (29 milioni di euro), quelli del decoro (20,6 milioni), dell'urbanistica (11 milioni di euro).
Massimiliano Pacifico, dirigente regionale area Programmazione e attuazione Fesr Lazio, a illustrare i risultati di 114 indicatori su Latina in confronto con città del nord: il capoluogo pontino è ad esempio carente nei servizi per la prima infanzia (7,1% contro 17,2%), disagio economico (46% di persone con reddito inferiore ai 15mila euro, e 1.646 nuclei che chiedono un alloggio popolare o un contributo al canone), occupazione giovanile (-8%) e femminile (-15%), verde pubblico (15,8 metri quadri per abitante contro 56), raccolta differenziata (34% contro 67%); bene invece il trasporto pubblico locale e la natalità delle imprese.
Il convegno è stato anche l'occasione per il Prefetto Maurizio Falco di lanciare qualche stoccata alla politica: «Ci sono stati sette commissariamenti di Comuni durante il mio mandato, sono troppi: la politica deve assumersi la responsabilità di fare. Noi stiamo preparando il metodo alla politica che verrà: nessuno dica "è colpa dei commissari"».

Per il commissario Carmine Valente, «questo modo di progettualità europea è in linea con la mia idea di stabilire che fondi e progetti vadano concordati con i portatori di interesse».
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Il Messaggero