Bruciate a Nettuno auto di servizio di Acqualatina: l'incendio è doloso

Distrutti due mezzi, ma è stata trovata benzina anche su altri sei

Le auto incendiate
Le tracce di benzina ritrovate in terra lasciano pochi dubbi sul fatto...

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Le tracce di benzina ritrovate in terra lasciano pochi dubbi sul fatto che si sia trattato di un atto doloso quello che l'altra notte ha completamente distrutto una Panda e un furgone Fiorino di Acqualatina, la società che cura la gestione del ciclo dei rifiuti sul territorio di Nettuno ed Anzio. In uso ai dipendenti della società, i due automezzi di servizio erano parcheggiati sul piazzale nel deposito di via Monviso nella zona del quartiere San Giacomo alla periferia di Nettuno. Le fiamme, violentissime, hanno completamente distrutto Panda e Fiorino; gli altri sei mezzi che erano parcheggiati a poca distanza non sono stati raggiunti dalle fiamme solo grazie al rapido intervento dei vigili del fuoco di Anzio. L'incendio si è propagato, improvviso, intorno alle 2 dell'altra mattina. A dare l'allarme sono stati i residenti della zona che, richiamati da numerose esplosioni, hanno immediatamente dato l'allarme al 115: i vigili del fuoco sono intervenuti con un mezzo antincendio in via Monviso riuscendo a domare rapidamente l'incendio e ad evitare che si propagasse ad altre due Panda e quattro Fiorino della società, ma anche al parco giochi confinante.

Le due auto distrutte erano infatti parcheggiate a ridosso del muretto con inferriata alta circa un metro che divide il piazzale del deposito dall'area giochi frequentata dai bambini del quartiere. I mezzi bruciati erano quelli più facilmente raggiungibili dall'esterno, tanto è vero non sono stati accertati segni di infrazione sul cancello d'entrata del deposito. Chi ha agito deve aver scavalcato la cancellata dalla parte del parco giochi per poi calarsi sul piazzale dove erano parcheggiati i mezzi. Le indagini per accertare le cause del rogo sono ancora in corso anche se il forte odore di benzina e le tracce dello stesso liquido ritrovate sul piazzale lasciano pochi dubbi sulla volontà, da parte di chi ha agito, di appiccare fuoco ai mezzi di servizio di Acqualatina. L'immediato intervento dei vigili del fuoco, che in giornata torneranno in via Monviso per un nuovo sopralluogo, ha comunque scongiurato che anche le altre sei autovetture della società parcheggiate fossero danneggiate.

Le indagini sull'episodio sono seguite dal commissariato di polizia di Anzio e Nettuno. Nelle prossime ore gli investigatori acquisiranno le registrazioni delle telecamere di controllo sia del deposito che della zona di via Monviso per accertare movimenti sospetti prima che l'incendio venisse appiccato. Sul posto è stato chiamato il responsabile del deposito automezzi di Acqualatina: l'uomo non è stato in grado di fornire informazioni utili alle indagini e nelle prossime ore presenterà denuncia. Gli accertamenti da parte dei vigili del fuoco di Anzio continuano, ma sull'origine dolosa non sembrano esserci dubbi. «Sono stata svegliata di soprassalto da due forti esplosioni - racconta una signora che abita in via Monviso -. Mi sono affacciata, come altre persone, e ho visto due auto del deposito avvolte dalle fiamme. Abbiamo subito dato l'allarme e bisogna dire che l'intervento dei vigili del fuoco è stato molto rapido tanto da scongiurare che l'incendio potesse distruggere anche altre macchine parcheggiate sul piazzale. Questa è una zona tranquilla e l'episodio ci preoccupa».

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Il Messaggero