IL BRACCIO DI FERRO CITTA' DI CASTELLO «Il Consiglio di Stato ha riformato

IL BRACCIO DI FERRO CITTA' DI CASTELLO «Il Consiglio di Stato ha riformato
IL BRACCIO DI FERRO CITTA' DI CASTELLO «Il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza del Tar dell'Umbria che aveva annullato la gara per la gestione del servizio dei rifiuti...

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IL BRACCIO DI FERRO
CITTA' DI CASTELLO «Il Consiglio di Stato ha riformato la sentenza del Tar dell'Umbria che aveva annullato la gara per la gestione del servizio dei rifiuti del Sub Ambito 1». L'annuncio del sindaco Luciano Bacchetta e dell'assessore Massimo Massetti irrompe nel consiglio comunale monotematico sul progetto per il maxi pollaio di Petrelle.

Da poche ore il Consiglio di Stato ha «chiaramente affermato che la gara si è svolta regolarmente, per cui l'Auri dovrà solo procedere ad una verifica in contraddittorio con tutti e tre i partecipanti al fine di determinare le successive procedure». Quindi «in attesa e nel rispetto di una decisione dell'Auri si apre una prospettiva assolutamente positiva per la nostra società partecipata, visto che parliamo della gestione di rifiuti in tutta l'Alta Umbria nei prossimi 15 anni». Il Consiglio di Stato si è pronunciato sui ricorsi presentati da Sogepu e dalle altre aziende partecipanti al bando dopo la decisione del Tar che nell'ottobre 2019 aveva annullato la procedura, escludendo i partecipanti.
I fatti oggetto del contendere risalgono al luglio 2015, quando l'Ati Uno Umbria, oggi Autorità Umbra Rifiuti e Idrico, l'Auri, appunto, pubblica l'avviso per la concessione del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti in Alta Umbria. Importo, 294 milioni di euro. Dopo varie vicende amministrative, due ricorsi al Tar ed uno al Consiglio di Stato, a gennaio 2019 la commissione dà atto dei punteggi complessivamente attribuiti alle offerte pervenute. Il 15 aprile avviene l'aggiudicazione definitiva a Sogepu-Ecocave. Contro il dispositivo presentano opposizione tutti e tre i concorrenti con reciproche contestazioni. La sentenza n. 518 del 21 ottobre 2019 del Tribunale Amministrativo Regionale annulla l'aggiudicazione definitiva del servizio nonché l'ammissione delle società partecipanti. Uno dei motivi. La capogruppo Sogepu e la mandante Sei Toscana () hanno autocertificato in sede di ammissione alla gara il possesso di tutti i requisiti generali, impegnandosi a comunicare ogni variazione...alcuni episodi, secondo il Tar dell'Umbria connotati da indubbia gravità, non sono stati portati all'attenzione della stazione appaltante.

W. Rond.
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Il Messaggero