I sindacati: «Braccianti in piazza Fate funzionare la cabina di regia»

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LE REAZIONI/1Il 30 aprile i sindacati di categoria hanno proclamato uno sciopero per evidenziare, ancora una volta, le condizioni in cui molti braccianti agricoli si trovano a...

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LE REAZIONI/1
Il 30 aprile i sindacati di categoria hanno proclamato uno sciopero per evidenziare, ancora una volta, le condizioni in cui molti braccianti agricoli si trovano a lavorare. E l'operazione Job Tax messa a segno ieri dal Nas di Latina presso un'azienda agricola di San Felice Circeo, ne è un esempio: «Purtroppo malaffare e sfruttamento sono la prassi in un importante numero di aziende agricole del territorio pontino. Nonostante gli sforzi e le azioni concrete del Legislatore e dell'azione contrattuale tra organizzazioni sindacali e organizzazioni datoriali, si è lontani dallo scalfire il dramma che si consuma nelle nostre campagne», spiega il segretario della Flai Cgil Stefano Morea. Minacce ed estorsione a danno dei lavoratori, intermediazione illecita di manodopera, occultamento di prove, mancato rispetto degli obblighi di formazione e informazione sulla sicurezza, mancata distribuzione dei dispositivi di protezione individuali, costruzione di falsa documentazione fiscale, lavoro non in regola, omesso versamento della contribuzione previdenziale, «si traducono in fatti umanamente inaccettabili, cioè operai agricoli ammassati a bordo di furgoni, al costo di 6 euro al giorno, lavoratori pagati 4,5 euro l'ora per un numero di ore pari a 10 o 11 o peggio ancora pochi centesimi a mazzetto di ravanelli e costretti all'utilizzo di presidi fitosanitari, senza alcuna protezione».

Soluzioni però si possono trovare e anche il prefetto di Latina, Maurizio Falco, che ha incontrato i sindacati nel corso dell'ultima manifestazione, ne è stato messo a conoscenza: «C'è bisogno di potenziare l'Ispettorato del Lavoro e chi ha la responsabilità di far funzionare la Sezione territoriale della Cabina di regia per il lavoro agricolo di qualità deve metterla in condizione di agire». Ecco perché i lavoratori agricoli scenderanno di nuovo in piazza il prossimo 30 aprile: «Prima sono stati definiti lavoratori essenziali, ora sono stati dimenticati. C'è bisogno che tutti comprendano che siamo ciò che mangiamo», conclude Morea.
«Gli arresti di questa mattina nell'ambito dell'operazione Job Tax dimostrano che il caporalato è un fenomeno ancora fin troppo presente nella nostra economia ed in particolare nel territorio della provincia di Latina e per questo non bisogna abbassare la guardia» ha commentato invece il senatore di Fratelli d'Italia Nicola Calandrini. «Ringrazio le forze dell'ordine e la magistratura per la brillante operazione che ha portato a sgominare una banda di sfruttatori di manodopera di cittadini stranieri a bassissimo costo - aggiunge - Le istituzioni hanno il dovere di continuare a vigilare per contrastare ogni atto volto a speculare sulla disperazione di chi chiede di lavorare onestamente».

Francesca Balestrieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Messaggero