Latina, i ricordi e le lacrime degli alunni alle esequie della professoressa Galeotti

Latina, i ricordi e le lacrime degli alunni alle esequie della professoressa Galeotti
Folla, commozione, lacrime, palloncini lanciati verso il cielo al termine di un lungo applauso. Vasta è stata ieri la testimonianza d'affetto, al termine delle esequie...

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Folla, commozione, lacrime, palloncini lanciati verso il cielo al termine di un lungo applauso. Vasta è stata ieri la testimonianza d'affetto, al termine delle esequie di Donatella Galeotti, docente del Liceo Manzoni di Latina, attrice di teatro, personalità poliedrica e creativa, scomparsa improvvisamente due giorni fa a soli 58 anni.


Una celebrazione alla quale in molti attendevano anche di vedere Calcutta, al secolo Edoardo D'Erme, figlio della Galeotti. Il cantante di Latina, famoso per successi come Kiwi, Due punti, Sorriso, si è affacciato un attimo, seguendo una parte della funzione dal pronao della cattedrale, ma allontanandosi quasi subito, come testimoniato dal parroco, Don Francesco Pampinella: «È un ragazzo molto sensibile». All'esterno, sul sagrato in piazza San Marco, centinaia di persone, in particolare ragazzi e ragazze suoi allievi al Liceo Manzoni, che non sono potute entrare nella chiesa a causa delle restrizioni anti Covid. Lo stesso Don Francesco, e anche il celebrante, il diacono Walter Marchetti, hanno invitato la folla a mantenere il distanziamento, a evitare forme di abbracci, a indossare costantemente e correttamente le mascherine. Posati lungo i cancelli della cattedrale, i cuscini, da cui emergono le storie della vita e dei rapporti della Galeotti: «I piccoli attori», «Le alunne del V E», «Classe II F» e tanti altri; sulle ringhiere della scalinata, erano stati legati due palloncini a forma di cuore.


LE TESTIMONIANZE
Durante l'omelia, che ha preso le mosse dalla recente festività della Pasqua di Resurrezione, il diacono Marchetti ha ricordato la figura della docente, sottolineando come «nella vita ha messo tanto amore, tanta passione, tanta empatia», e ha menzionato il ricordo pubblicato due giorni fa sul sito del Liceo Manzoni, del cui corpo docente la Galeotti ha fatto parte per tanti anni, e le parole della dirigente scolastica, Paola Di Veroli. Poco prima della benedizione finale, hanno preso la parola due suoi studenti. La prima è stata Ludovica, del IV E che ha ricordato valori, esperienze, momenti vissuti, mentre Andrea del IV BE,ha sottolineato della Galeotti «la serenità, l'amore per il prossimo e per la vita stessa». La commozione dei ragazzi si è sciolta in un lungo caloroso applauso.


IL SALUTO


Applausi che si sono ripetuti un istante dopo, sul sagrato, all'uscita del feretro, da parte delle centinaia e centinaia di altri allievi che avevano atteso all'esterno di poter salutare la loro docente. Prima che il carro venisse chiuso, alcune ragazze hanno posato accanto al feretro diversi palloncini gialli, mentre decine di altri, bianchi, sono stati fatti volare verso il cielo. «Tutte le cose, vicine e lontane, segretamente, sono legate le une alle altre. Non si può toccare un fiore, senza disturbare una stella», recitava Donatella, in un video in cui affrontava le privazioni dovute al coronavirus, raccomandando a tutti «cercate di stare sereni». Un video di mesi fa, che il suo Liceo Manzoni ha pubblicato ieri per ricordare quella che, per tanti allievi, è stata più di un'insegnante.

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Il Messaggero