Ha visto morire folgorato il figlio

Ha visto morire folgorato il figlio
L'INCIDENTEDERUTA Ancora un incidente sul lavoro, ancora una vittima della tragica casualità. Nicola Sisani, noto e apprezzato artigiano quarantaduenne è deceduto nella tarda...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'INCIDENTE
DERUTA Ancora un incidente sul lavoro, ancora una vittima della tragica casualità. Nicola Sisani, noto e apprezzato artigiano quarantaduenne è deceduto nella tarda serata di sabato a Sant'Angelo di Celle, folgorato da una scarica elettrica mentre era intento, insieme al padre sessantaduenne Claudio, a potare, conto terzi, un cipresso in un terreno adiacente a una abitazione.

Lascia nel dolore la moglie e i due figli uno di 6 anni e uno di pochi mesi. L'esecuzione dell'operazione era prevista utilizzando un mezzo con elevatore provvisto di cestello sul quale operava il genitore, mentre la vittima manovrava da terra. L'improvvisa tragedia è stata provocata da una forte scarica elettrica forse sprigionata da un fortuito contatto del braccio di manovra che ha intercettato una linea di cavi dell'alta tensione che ha provocato una scarica che si è propagata lungo le parti metalliche della piattaforma, non lasciando scampo all'uomo che stava a terra, probabilmente appoggiato al mezzo. La forte scarica ha fortunosamente lasciato incolume il padre che era sul cestello, probabilmente salvato dall'isolamento creato dalle gomme dell'autogru. Per ricostruire le cause dell'incidente stanno indagando i tecnici della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro della Asl 1, con il supporto dei carabinieri e con il coordinamento della Procura della repubblica del tribunale di Spoleto. Grande il dolore del padre nel vedere morire folgorato il proprio figlio, e ancor più grande la sua sofferenza per l'impotenza di non poterlo soccorrere immediatamente in quanto bloccato sull'elevatore. È potuto scendere dal cestello, infatti, solo dopo una quarantina di minuti dall'arrivo dei soccorritori in quanto prima è stato necessario effettuare il distacco della linea elettrica e la sua messa a terra. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Todi, quelli della stazione di Deruta e personale tecnico della Asl.
Insieme una squadra della centrale dei vigili del fuoco di Perugia e i sanitari del 118 che, per oltre un'ora si sono alternati nel tentativo di rianimare il ragazzo praticando un massaggio cardiaco e utilizzando un defibrillatore.

«Apprendo con sgomento e dolore la notizia della scomparsa di un nostro giovane concittadino apprezzato anche per il suo impegno nel sociale dice il sindaco Michele Toniaccini - tutta la comunità è scioccata dalla triste notizia. Con i miei colleghi di giunta e dell'amministrazione comunale ci stringiamo in un forte abbraccio ai familiari esprimendo grande vicinanza per l'immenso dolore. Le nostre parole non potranno lenire il dolore o asciugare le lacrime o aiutare in questo momento difficile, ma vogliamo far sapere che ci siamo per ogni tipo di aiuto». Questa mattina il sindaco farà visita alla famiglia.
Luigi Foglietti
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero