Grave a vent'anni per un gavettone

Grave a vent'anni per un gavettone
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LE STORIE
CITTÀ DI CASTELLO Follie di Ferragosto. Un ventenne in prognosi riservata ed un uomo ferito nel corso di una lite, il bilancio. E' ricoverato in Rianimazione al Santa Maria della Misericordia per politraumi il giovane caduto dal terrazzo di casa mentre stava festeggiando il giorno-clou dell'estate insieme ai parenti. L'incidente, perché di questo si tratta, provocato dall'euforia del momento e da un pizzico di probabile incoscienza, in una casa di campagna nella frazione di Muccignano, al vocabolo Castagneto, al confine del comune di Città di Castello con quello di Monte Santa Maria Tiberina. Intorno alle 17 arriva la telefonata di soccorso al 118 ed al Commissariato di via Morandi.

La Volante si fionda sul posto e raccoglie i primi elementi per ricostruire l'accaduto. Il 20enne da un'altezza di circa tre metri stava facendo i gavettoni ai familiari che si trovavano sotto di lui. Unrito tipico della festa, il modo per fare due risate e bagnarsi in maniera da trovare sollievo alla calura, l'altro ieri più che opprimente. Invece dei palloncini o della classica busta del supermercato riempiti d'acqua, il ragazzo stava usando una bacinella. Forse per il peso del contenitore, forse per essersi sporto troppo al momento del lancio, ha perso l'equilibrio ed è piombato a terra. Anche perché la ringhiera, sembra leggermente bassa rispetto a quelle di più moderna concezione, avrebbe fornito una protezione non adeguata. Dettagli su cui stanno raccogliendo ogni elemento gli agenti coordinati dal vice questore Michele Santoro. Invece, si sono messi nei guai per futili motivi e le troppe bevute, due uomini, protagonisti di una violenta lite a colpi di coltello e bottiglie rotte nella centralissima via Mario Angeloni. Infischiandosene delle molte persone ancora a spasso nella tarda serata di sabato, un tunisino di 40 anni ed un ucraino di 45 hanno cominciato a discutere. Ed in breve sono passati dalle parole alle mani. Il nord africano, soccorso dall'equipaggio del 118, avrebbe aggredito l'altro procurandogli ferite al volto ed alla nuca giudicate guaribili in una decina di giorni dai sanitari dell'ospedale che hanno provveduto alla medicazione.

Sono stati i testimoni della baruffa, spaventati di fronte a tanta violenza ed al sangue sul selciato, a chiedere l'intervento dei Carabinieri. Una pattuglia della Stazione ed una del Radiomobile, transennata l'area per svolgere i rilievi, hanno fermato il magrebino. In caserma l'hanno denunciato per i reati commessi: aggressione e ubriachezza. Aveva alzato troppo il gomito, come sarebbe emerso dagli accertamenti dei carabinieri, anche lo scooterista che la notte di Ferragosto ha avuto un incidente dalle parti di Magione. Per lui una lunga convalescenza e la prospettiva di perdere la patente. Walter Rondoni
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Il Messaggero