Giorno della Memoria «Ricordare è un dovere»

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LE CELEBRAZIONI Sulla facciata della prefettura di Latina un'immagine...

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LE CELEBRAZIONI

Sulla facciata della prefettura di Latina un'immagine indimenticabile del film Schindler's List: la bambina con il cappotto rosso, proiettata per non dimenticare, per consegnare il ricordo alle generazioni più giovani, ora che cominciano a perdersi nel tempo le testimonianze dirette dei protagonisti di quelle pagine oscure della nostra storia. Si celebra così il Giorno della Memoria nella città capoluogo, con il volto di questa bambina che campeggia sul palazzo del Governo e con una cerimonia che si è tenuta al parco Falcone e Borsellino. Una corona commemorativa al monumento ai caduti è stata deposta per rendere omaggio alle vittime dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, alla presenza del prefetto Maurizio Falco, del sindaco Damiano Coletta e del vicario della diocesi di Latina don Giovanni Toni in rappresentanza del vescovo Mariano Crociata. «La memoria, il ricordo sono strumenti preziosi da utilizzare a beneficio delle nuove generazioni», ha detto in apertura del suo discorso il prefetto. Occorre evitare, ha sottolineato, che il senso del messaggio storico si perda nel transito generazionale, «sforzandoci di insegnare a non ripetere più gli incredibili errori del passato». Infine, con le parole della senatrice Liliana Segre, un messaggio ai ragazzi: «Cari ragazzi, tocca a voi. Prendete per mano i vostri genitori, i vostri professori. In questo momento di incertezza prendete per mano l'Italia». Il vescovo Crociata ha voluto lasciare il suo messaggio alla città e ai più giovani: «Ogni anno che passa sembra avere l'effetto di fare apprezzare di più l'istituzione di questo giorno, perché sentiamo che non deve andare smarrito il ricordo dell'immane tragedia. E' una memoria che tutti abbiamo bisogno di tenere viva perché l'incalzare del tempo, con i suoi sempre nuovi problemi, rischia di attenuare o perfino oscurare la coscienza della gravità di quanto è accaduto». Anche il Comune di Aprilia non ha rinunciato alle celebrazioni e ha celebrato il 27 gennaio con un meeting online con gli studenti della città: video, brani musicali, letture, testimonianze e performance teatrali. «L'impegno dei ragazzi ha dichiarato il sindaco Antonio Terra testimonia l'attenzione delle scuole. Il riemergere di certe idee che negano l'olocausto e sostengono proposte politiche che pensavamo superate ci dice quanto sia importante ricordare».

La.Pe.
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Il Messaggero