Giornata degli oceani, spuntano anche carri porta mine di guerra

Giornata degli oceani, spuntano anche carri porta mine di guerra
AMBIENTEIeri è stata la Giornata mondiale degli Oceani e sono state tolte dai nostri mari oltre 8,5 tonnellate di rifiuti. Il dato è nazionale ed è stato confermato dalla...

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Ieri è stata la Giornata mondiale degli Oceani e sono state tolte dai nostri mari oltre 8,5 tonnellate di rifiuti. Il dato è nazionale ed è stato confermato dalla Capitaneria di Porto, che ha coordinato l'operazione Mare Pulito, ossia le operazioni di centinaia di associazioni di diving e personale militare che ha deciso di aderire come volontario. Nel Lazio il dato è di 3,4 tonnellate: una quantità enorme, se rapportata a quello nazionale e di cui una tonnellata soltanto di plastica. «Tra il materiale rimosso dai fondali , che sono stati così bonificati si legge in una nota della Capitaneria anche pneumatici di auto e camion, attrezzi da pesca, sacchetti, bottiglie e materiale plastico, sedie e lettini da spiaggia, guanti e stoviglie monouso, mascherine, fusti metallici, cassette, materiale elettronico di risulta, cime d'ormeggio e batterie esauste. Ancora, diverse reti fantasma, abbandonate sul fondo del mare e dannose per l'ambiente marino» A Latina parliamo soprattutto di reti da pesca e pezzi di reti, abbandonate o andate perdute in mare . Ma ci sono anche tonnellate di rifiuti: a Ponza sono state rinvenute batterie d'auto, lettini e altro materiale da spiaggia. Tantissime le mascherine usate recuperate. Nella provincia di Latina le zone più battute sono state Capo Sele a Formia, la Punta della Madonna a Ponza e la darsena di Porto Salvo a Gaeta. È proprio qui che è stato fatto un ritrovamento particolare: due carrelli porta mine risalenti alla seconda guerra mondiale; letteralmente mangiati dalla salsedine, ma che sono stati affidati al museo del mare di Gaeta, che tenterà un restauro finalizzato all'esposizione dei reperti. «Nella provincia di Latina in tanti si sono dati da fare ha commentato il comandante Federico Giorgi, della Capitaneria di Porto di Gaeta Hanno lavorato tanto da Formia, da Terracina, da Ponza e da Gaeta stessa, ma da tutti i presidi c'è stato apporto all'operazione di pulizia, con operatori specializzati impegnati nei porti e associazioni di diving private che hanno fatto davvero molto. È stata una iniziativa che per la nostra provincia è andata avanti due giorni: un giorno la scorsa settimana, e il secondo giorno oggi (ieri, ndr), stesso, in occasione della giornata mondiale degli oceani. Si è trattato ha spiegato il comandante di un'opera di sensibilizzazione per tutti: le plastiche e gli altri materiali inquinanti che troviamo in mare finiscono sulle nostre tavole e contribuiscono ad alterare l'ecosistema marino e il clima. Sono temi che, per quanto grandi, ci riguardano da vicino ed è stato molto importante per noi partecipare a questa ricorrenza mondiale».

Stefania Belmonte
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Il Messaggero