Vertenza Art Ceram a Civita Castellana, il primo round, tra parti sociali e impresa per affrontare il problema dei 47 licenziamenti, si è chiuso con un nulla di fatto. Le...
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Al tavolo la delegazione sindacale della Filctem Cgil era guidata dal segretario provinciale Valentino Vargas e quella della Fialc Cisal da Francesco Pantaleo, che hanno ribadito di non voler scendere a patti e chiesto di ritirare la procedura dei licenziamenti, qualche apertura invece c'è stata da parte della Uiltec Uil, con il segretario Fabio Recchiuto, per quello che riguarda la parte economica. Tutti e tre i sindacati hanno confermato lo stato di agitazione, con il blocco delle prestazioni straordinarie. Lunedì mattina è stata programmata un'assemblea in fabbrica per discutere eventuali iniziative da prendere. L'azienda era rappresentata dagli avvocati Franco Laugeni e Matteo Moscioni e dalla consulente del lavoro Anna Calabrò.
«E' stato un confronto sereno e propositivo ha detto l'avvocato Laugeni - verrà rimessa la querela nei confronti della Rsu. Ci siamo lasciati riservandoci di valutare le rispettive posizioni. L'atteggiamento è di dialogo e speriamo nella collaborazione di tutti».
«Abbiamo chiesto di ritirare le procedure di mobilità ha detto Valentino Vargas per studiare soluzione alternative come una possibile cessione a terzi e in alternativa valutare la possibilità di far proseguire l'azienda con il diretto coinvolgimento dei lavoratori con una fattiva collaborazione della proprietà».
La politica è stata presente con il sindaco di Civita Castellana, Gianluca Angelelli, il consigliere regionale del Mdp Riccardo Agostini, una delegazione di Rifondazione Comunista, i consiglieri comunali di Fdi e di Sinistra Indipendente.
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Il Messaggero