Francia, giovani stregati da Marine Le Pen: boom di adesioni al Front National

Francia, giovani stregati da Marine Le Pen: boom di adesioni al Front National
Erano settemila nel 2007, 22 mila nel 2011, 40mila a gennaio 2012 e ieri sera 83.037: gli iscritti al Fronte Nazionale continuano ad aumentare. Là dove i partiti tradizionali...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Erano settemila nel 2007, 22 mila nel 2011, 40mila a gennaio 2012 e ieri sera 83.037: gli iscritti al Fronte Nazionale continuano ad aumentare. Là dove i partiti tradizionali arrancano, sfibrati da una costante fuga di tesserati, l'estrema destra francese vanta una campagna acquisti da record. Dal suo arrivo alla presidenza del partito, Marine Le Pen può esibire uno storico boom di 300% di aderenti in più, tutti perfettamente in regola con il pagamento della quota. L'ultimo censimento del Fronte è stato reso noto ieri dall'Huffington Post, che ha rivelato la lista ufficiale d'iscritti che avranno diritto di votare al prossimo congresso del partito, il 29 e 30 novembre, quando i militanti dovranno scegliere la nuova direzione e il nuovo presidente (unica candidata alla propria successione: Marine Le Pen).




LE VECCHIE TESSERE

L'addetta al tesseramento, Sandrine Leroy conferma l'ondata d'iscrizioni e precisa che «i giovani rappresentano ormai il 29% dei tesserati» e che tra i nuovi arrivati ci sono «molti quadri» e che molti inviano il bollettino d'iscrizione dopo aver infilato nella busta anche la «loro vecchia tessera del partito socialista o dell'Ump».



Difficile verificare, ma a casa dell'Ump e soprattutto del Partito socialista non si registra certo la stessa euforia né la stessa corsa al tesseramento. All'Ump sono 268mila gli iscritti a votare al prossimo congresso, ma una grossa parte non avrebbe ancora regolarmente versato la quota, senza contare che nel 2007 i tesserati a destra superavano i 370mila. Situazione ancora più drammatica al partito socialista. Giovedì Europe 1 ha rivelato che nel 2014 i socialisti hanno registrato un calo storico di adesioni vicino al 60%.



Se il Fronte Nazionale resta dunque ancora - e staccato - al terzo posto (il centro dell'Udi conta meno di 30mila iscritti), la «dinamica militante» è però tutta all'estrema destra. Senza contare che se le tendenze restano inalterate, nel 2017 il Fronte avrà abbondantemente superato il partito socialista in numero di iscritti. La più giovane della famiglia le Pen, la deputata Marion, vantava alla fine del 2012 (in piena crisi interna dell'Ump) un vero e proprio assalto nei circoli con giorni in cui si contavano anche «600 nuovi tesserati». Ieri Sandrine Leroy ha parlato di una media di 250 nuovi iscritti al giorno negli ultimi mesi, galvanizzati soprattutto dal successo alle ultime elezioni per il rinnovo di una parte del senato, che hanno visto entrare per la prima volta due senatori Fronte Nazionale al palazzo del Lussemburgo. A dare più sprint all'avanzata del Fronte nazionale, i dati sempre disastrosi sulla popolarità del governo e soprattutto del presidente Hollande e l'ultimo sondaggio poco gratificante anche per Nicolas Sarkozy, appena risceso in campo per conquistare prima l'Ump e poi l'Eliseo nel 2017. Secondo BVA, ben il 74 per cento dei francesi non gradisce il ritorno in politica dell'ex presidente.



Anche se i temi di predilezione restano gli stessi - immigrazione, sicurezza, identità nazionale - il nuovo look più sobrio e frequentabile di Marine le Pen rispetto al padre Jean-Marie continua a dare frutti elettorali e a portare iscritti. Se i nuovi arrivati sono più giovani e colti degli antichi militanti, le roccaforti restano le stesse, il sud «nero» del Var e delle Bouches-du-Rhône e il nord ex rosso e operaio del Pas-de-Calais, diventato ormai il terzo feudo francese del Fronte Nazionale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero