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La più fotografata, la più celebrata della città ma, forse, non nelle migliori condizioni. Con l'arrivo dei turisti, italiani e stranieri, tra le più immortalate da smartphone e macchine fotografiche, c'è piazza IV Novembre e i suoi luoghi di interesse culturale: il palazzo comunale, la cattedrale cittadina dedicata a San Lorenzo, anche se impalcato a causa del restauro in atto, e ovviamente la Fontana Maggiore. Luogo simbolo della città, anche iconograficamente, utilizzata nel medioevo come una enciclopedia a cielo aperto, la Fontana sembra, però, non mostrarsi in tutta la sua bellezza. A partire dalla mancanza di una protome, caduta nella vasca e, fortunatamente, recuperata. Nell'attesa, per permettere alla fontana di far scorrere l'acqua, al posto della protome caduta nella vasca è stato messo un qualcosa di molto simile ad un tappo. Una soluzione temporanea, certo, ma che spicca allo sguardo dei più attenti.
GLI ADESIVI
Ma non solo. Ad accogliere turisti e visitatori, nella piazza più bella della città, anche due adesivi di un'attività commerciale, che sono stati attaccati proprio sui gradoni alla base della Fontana Maggiore. Eppure, anche se piccoli, colorati come sono saltano subito all'occhio di chi prepara l'obiettivo per immortalare l'opera realizzata tra il 1278 e il 1280 da Nicola e Giovanni Pisano, per celebrare il compimento del nuovo acquedotto cittadino. Non certo colpa dell'attività commerciale che ha creato questo strumento di marketing un po' vintage, ma degli incivili che non hanno chiaro il concetto di bene architettonico come patrimonio di un popolo.
Cri. Map.
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Il Messaggero