Gaeta, faceva pagare l'ingresso alla spiaggia libera: multato

Gaeta, faceva pagare l'ingresso alla spiaggia libera: multato
Faceva pagare l'ingresso ad una delle spiagge libere del litorale di Gaeta, contravvenendo alla convenzione stipulata con il Comune per l'affidamento in gestione dei...

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Faceva pagare l'ingresso ad una delle spiagge libere del litorale di Gaeta, contravvenendo alla convenzione stipulata con il Comune per l'affidamento in gestione dei servizi connessi alla balneazione nei tratti liberi di arenile. Le segnalazioni di protesta pervenute, tramite il servizio di pubblica utilità 117, alla Guardia di Finanza da diversi fruitori della spiaggia libera che si vedevano negare l'accesso gratuito, hanno fatto scattare le indagini sulla vicenda, culminata con l'adozione, da parte delle Fiamme Gialle, di una sanzione amministrativa, che può variare da un minimo di mille euro ad un massimo di tremila euro, nei confronti del titolare del lido Trecento gradini, sulla spiaggia dell'Arenauta.

Le lamentele riguardavano l'imposizione ad personam, a titolo di pedaggio, da parte del proprietario del lido, del pagamento di una somma di denaro oscillante tra i due e i tre euro per l'accesso alla sottostante spiaggia libera. Gli accertamenti eseguiti dai finanzieri sui contenuti dell'accordo di convenzione tra parte pubblica e privata, nonché gli approfondimenti giuridico-normativi di settore e le ricognizioni in loco, hanno permesso agli stessi militari di riscontrare, oltre alla imposizione di un pedaggio per la discesa a mare, anche l'esecuzione di opere di delimitazione e sbarramento, «idonee, cioè, ad ostacolare la libera fruizione del bene demaniale, impedendone il godimento al pubblico che non poteva raggiungere la spiaggia».

Al gestore del lido sono state contestate le violazioni alle normative di settore (Legge finanziaria n. 296/2006 e Regolamento regionale Lazio n. 19/2016), che, nel disciplinare la materia, impongono al concessionario «l'obbligatorietà di garantire il transito libero e gratuito al pubblico per l'accesso alla battigia ed al mare laddove non esistano accessi alternativi in una fascia territoriale superiore ad un tratto variabile da 150 a 300 metri», limite che è appunto vigente anche per il tratto costiero di Gaeta. «Il servizio concluso in materia demaniale precisa la Guardia di Finanza - conferma l'attenzione prestata dalle Fiamme Gialle pontine alle attività di vigilanza e controllo economico del territorio e alle segnalazioni dei disagi dei cittadini».
 

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Il Messaggero