Ex Flavia 82, il Comune di Aprilia pagherà 1,7 milioni

Ex Flavia 82, il Comune di Aprilia pagherà 1,7 milioni
L'amministrazione comunale di Aprilia pronta a chiudere il contenzioso milionario aperto con la Flavia 82, la cooperativa che negli anni Novanta costruì i palazzi di...

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L'amministrazione comunale di Aprilia pronta a chiudere il contenzioso milionario aperto con la Flavia 82, la cooperativa che negli anni Novanta costruì i palazzi di via Inghilterra venduti poi al Comune di Roma e ora diventati di proprietà del Comune di Aprilia.


Pendeva infatti sulle casse comunali un pignoramento da quasi cinque milioni di euro relativo a una sentenza del 2018 con la quale era stato riconosciuto al costruttore un maxi indennizzo: pur riconoscendo all'amministrazione comunale il diritto di annullare gli effetti della convenzione per la mancata realizzazione delle opere pubbliche previste, il giudice riconobbe alla ex Flavia 82 il diritto a un indennizzo di 3,5 milioni di euro come risarcimento delle opere edilizie già realizzate, oltre agli interessi e alle spese legali.
Un conto salito ora fino a cinque milioni di euro. Il Comune di Aprilia adesso ha trovato un accordo con la società per chiudere ogni pendenza: pagherà la somma di un milione 750 mila euro in cinque anni e, in cambio, la Flavia 82 rinuncerà a ogni altra azione legale.
IL SINDACO
«In appello era stata già rigettata la richiesta di sospendere l'efficacia del pignoramento spiega il sindaco Antonio Terra con questo accordo, notevolmente vantaggioso per il nostro ente, andiamo a chiudere l'ultimo grande contenzioso relativo a pendenze pregresse».
La proposta di accordo transattivo sarà discussa nella commissione Affari generali convocata per giovedì. La storia parte da lontano e per anni è stata la spada di Damocle per ogni amministrazione che si è succeduta.
LA CONVENZIONE
Le palazzine erano state realizzate sulla base della convenzione stipulata il 15 gennaio 1990, con la quale il Comune di Aprilia aveva ceduto a Flavia 82 i terreni di proprietà nel quartiere Toscanini per consentirle di realizzare alloggi di edilizia economica e popolare. Lavori che procedettero spediti, ma il 2 luglio 1996 la società chiese una proroga e una variante al progetto relativo alle opere pubbliche. Dal Comune nessuna risposta, finché il 29 febbraio 2003 la giunta guidata dal sindaco Luigi Meddi intimò alla società di riaprire i cantieri per realizzare quelle opere entro 15 giorni, promuovendo ricorso al Tar nel 2004.
LA RISOLUZIONE

Un anno dopo, il Comune ottenne dal tribunale la risoluzione della convenzione per la mancata realizzazione delle opere di compensazione. L'amministrazione acquisì dunque gli immobili a patrimonio comunale, atti impugnati da Flavia 82, che il 5 maggio 2010 chiese al Comune un indennizzo per svariati milioni di euro. Pur tornando in possesso dei 91 immobili tra via Inghilterra e via Francia e aver avuto la meglio sul privato in sede giudiziaria nel 2014 in primo grado, e due anni dopo in appello, l'amministrazione di Aprilia rischiava di pagare quelle palazzine a caro prezzo. Ora la parola fine, che impegna il Comune a cinque anni di debiti, ma senza più rischi di vedersi piombare ingiunzioni di pagamento improvvise e deleterie per i conti del Comune. Sta alla commissione decidere ora se accettare.

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Il Messaggero