Ex dirigente Comune chiede 800 mila euro per il progetto Metro

Ex dirigente Comune chiede 800 mila euro per il progetto Metro
Il progetto della metropolitana leggera a Latina non smette di produrre problemi a distanza di quasi vent'anni e nonostante non abbia mai visto la luce. ...

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Il progetto della metropolitana leggera a Latina non smette di produrre problemi a distanza di quasi vent'anni e nonostante non abbia mai visto la luce.


Il responsabile unico del procedimento in Comune, l'ingegner Lorenzo Le Donne oggi in pensione, ha infatti avviato una causa civile contro il Comune di Latina al fine di ottenere la condanna dell'Ente al pagamento della somma di 858.468,61 euro oltre spese legali e interessi di legge e rivalutazione monetaria, a titolo di compenso maturato per l'incarico di RUP dell'intervento per la realizzazione della Metropolitana leggera come da Delibera di Consiglio comunale del 29 novembre 2004.
Una richiesta fatta sulla base della Legge Merloni che prevede che somme relative alla progettazione interna dovessero già nel 2004 essere inserite quali spese necessarie all'interno degli atti comunali. Scendendo nel dettaglio per quanto riguarda la progettazione della metro di Latina e della responsabilità del procedimento, la richiesta dell'ex dirigente oggi in pensione ammonta al 50% rispetto al tetto massimo. Così, mentre l'inchiesta a carico dell'ex sindaco Vincenzo Zaccheo, dello stesso ingegner Le Donne, e degli altri indagati per profili che andavano dalla truffa al falso si è chiusa con una dichiarazione di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione dei reati, sull'amministrazione comunale potrebbe piovere una tegola finanziaria non da poco.
Il procedimento davanti al giudice civile della sezione lavoro del Tribunale di Latina Viola Montanari è già stato avviato e il magistrato ha già disposto incombenti istruttori vale a dire la raccolta delle prove e della documentazione relativa al caso mentre L'amministrazione comunale guidata da Damiano Coletta ha deciso, ovviamente, di resistere in giudizio affidando l'incarico all'avvocato Francesco Cavalcanti.
Nella delibera si chiede agli uffici preposti di inserire nell'atto di resistenza in giudizio una documentata relazione illustrativa previo approfondimento degli aspetti tecnici di cui è causa'. La prossima udienza è stata fissata prima della fine dell'anno. Si punterà tutto sul fatto che la metro di superficie non è mai stata realizzata evidenziando tutte le incongruenze che fecero naufragare miseramente il progetto.

Elena Ganelli
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Il Messaggero